Si terrà il 28 settembre la prima udienza davanti al tribunale federale della Fip che dovrà giudicare la condotta degli ex dirigenti della Montepaschi Siena. A fine luglio, i soggetti in gioco, ovvero l’ex presidente Ferdinando Minucci, l’ex segretaria Olga Finetti, l’ex presidente Cesare Lazzeroni, l’ex vice presidente Paola Serpi e l’ex amministratore delegato Luca Anselmi furono raggiunti dai provvedimenti conclusivi di indagine, con la Procura Federale guidata dal dottor Marco Lucente, che chiese la rapida istituzione del procedimento sportivo nei confronti degli accusati del crack della Montepaschi Siena, attualmente in liquidazione.
Inizialmente l’udienza era stata fissata per l’8 settembre, ma le difese degli imputati Minucci e Anselmi hanno presentato istanza ottenendo di posticipare la data: la motivazione addotta è lo scarso preavviso dato agli avvocati per prepararsi, in relazione al fatto che la Procura Federale ha avuto due anni per studiare le carte mentre alle difese è stato concesso solo un mese, perdipiù in periodo feriale. Secondo regolamento per i membri della vecchia dirigenza, potrebbe esserci l’accusa di infrazione dell’articolo 59 e una probabile radiazione, mentre per la società c’è il concreto rischio della revoca dei titoli conquistati sul campo tra il 2008 e il 2013.
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