Per Ricky Hickman la carriera è stata una sequenza di sorprese. “L’obiettivo è sempre stato quello di giocare al più alto livello possibile.
E’ così per tutti i giocatori, ma quando parti da dove sono partito io, l’unica cosa da fare è lavorare duro ogni giorno, migliorare e vedere dove puoi arrivare. Ho percorso questa strada e ormai fa parte di me. Continuerò a fare così”, spiega ricordando le origini, ovvero un college di modesta esposizione come UNC-Greensboro e poi Ungheria, Romania, Germania in seconda divisione, Finlandia e Casale Monferrato ma in A2 prima della svolta di Pesaro. “Ora sono a Milano e per me è una grande opportunità. Conosco il club e ho sempre avuto grande stima e considerazione dell’Olimpia. Adesso sono felice di far parte di un team così prestigioso”, dice.
IL PASSATO – Hickman era in campo, anzi è stato grande protagonista nella serie storica di playoffs del 2014 tra Maccabi e Olimpia. “E’ stata una serie durissima. Ricordo che consideravamo decisivo vincere una delle prime due partite a Milano. Una volta riusciti con quella famosa rimonta il più era fatto anche perdendo gara 2. Quella è stata una stagione fantastica ovviamente coronata con la vittoria in Eurolega. Senza dubbio a Milano, in quelle Final Four del 2014, ho visto i momenti più esaltanti della mia carriera”.