Il titolo dello Scafati Basket è salvo, saltata all’ultimo secondo la trattativa che avrebbe trasferito il titolo a Bergamo. È quanto si apprende da un comunicato stampa diramata in giornata da parte del club campano, in cui il titolare di Givova Giovanni Acanfora afferma: «La società resterà al 100% in serie A2 e disputerà un campionato competitivo. Siamo arrivati a questa decisione dopo il summit di questa mattina, che ho dedicato interamente alla città di Scafati, ai tanti tifosi ed appassionati, ma soprattutto alla società e agli amici Rossano e Longobardi . Ho fatto da collante per tentare l’ultima possibilità di rimettere insieme le forze e convogliarle verso un unico obiettivo. Per tale motivo e per evitare una inutile dispersione di forze economiche ed energie, ho invitato a partecipare all’incontro anche Luigi Cesarano, che ringrazio per l’attenzione e l’adesione al progetto. Ringrazio infine anche l’assessore Diego Chirico ed il sindaco Pasquale Aliberti per il supporto ed il sostegno che hanno riconfermato alla società».
Nei prossimi giorni, la società renderà nota la data della conferenza stampa di presentazione dei programmi e degli obiettivi societari.
Non si è fatta chiaramente attendere la risposta di una Bergamo rimasta al palo e spiazzata dal clamoroso dietrofront di Scafati. “La decisione è stata presa unilateralmente dalla società campana senza nessun tipo di condivisione con il team di avvocati e notai della parte bergamasca. Nella giornata di ieri ogni aspetto formale e informale sembrava ormai concordato e mancavano – di fatto – soltanto le sottoscrizioni delle parti. La Co.Mark Bergamo Basket 2014 precisa che la vicenda non scalfirà minimamente le ambizioni del team giallo-nero, che parteciperà quindi da sicuro protagonista al campionato di Serie B 2016-2017. Considerati i costi diretti e indiretti sostenuti dalla società orobica durante la trattativa, oltre all’evidente danno d’immagine procurato, BB14 valuterà la possibilità di intraprendere un’azione legale nei confronti di Scafati Basket”.