Ecco le parole del neo campione d’Italia Cinciarini, che ha vissuto l’emozione particolare di vincere sul campo dove un anno fa ha perso lo scudetto. Ripercorriamo con lui la sua annata con le sue sensazioni soprattutto per l’esperienza di Eurolega.
“Penso che l’eurolega sia un campionato stupendo e che ho tanta voglia di affrontarla a 30 partite. Un giocatore vive per queste competizioni per capire se può stare a questo livello, per me è tutto. Quest’anno l’Eurolega è la nostra macchia nera, l’abbiamo affrontata male e non è stato un momento positivo. Ma abbiamo la possibilità di rifarci e la società saprà rinforzarci. Dovremo farci trovare pronti e partire con due titoli sulle spalle sarà molto d’aiuto.
I fischi a Reggio Emilia? Ho vissuto tre anni splendidi in quella città e sono consapevole di aver fatto una scelta difficile. Ero capitano e benvoluto da tutti ma a 29 anni per me Milano era un treno molto importante e io volevo confrontarmi con questo livello, ben consapevole che non avrei giocato 30 minuti. I fischi non sono stati piacevoli, i tifosi giudicano ed è una cosa molto brutta ma io sono andato via da li sapendo di aver dato tutto e mi sono preso le responsabilità quando dovevo prendermele. Ma io sono andato via per vincere e direi di esserci riuscito. Peccato solo per l’Eurolega.
L’arrivo di Kalnietis non è stato un problema sono consapevole che succede nelle grandi squadre e questo cambio di mentalità mi è piaciuto molto e mi ha spronato molto e con Mantas ho stabilito un bellissimo legame. Vincere aiuta a vincere e puntiamo subito a vincere la Supercoppa”