E’ un vero è proprio mezzogiorno di fuoco quello che attende Caserta ed Avellino in questa domenica 17 Aprile. Il diciottesimo derby in serie A tra le due compagini vede infatti: la Scandone Avellino, alla ricerca della vittoria per essere sempre più certa del terzo posto (ottimo piazzamento in chiave play-off), la Juvecaserta ha solo 2 punti di vantaggio dal’ultima ed ha bisogno di una vittoria per allontanare gli spauracchi retrocessione.
QUI CASERTA: Così coach Dell’Agnello presenta così la gara con gli irpini: “Stiamo giocando alla pari con tutti fino alla fine, ma stiamo raccogliendo meno di quello che meriteremmo. Oggi dobbiamo giocare con un atteggiamento concreto e determinato come sempre, ma meglio di sempre nei momenti finali. Avellino occupa meritatamente la posizione in classifica che ha, ha un roster molto lungo e può permettersi rotazioni che noi non abbiamo, quindi troveremo altre strade, facendoci aiutare dalle motivazioni che sempre un derby dà e dalla classifica che ci dice che ci serve una vittoria prima possibile. Ne siamo tutti coscienti ma soprattutto, come squadra, siamo molto partecipi e coinvolti. Questo aspetto mentale – conclude il tecnico bianconero – mi dà molta fiducia per questo rush finale. Sarà la prima volta in assoluto che giochiamo a quest’orario insolito delle 12, mentre Avellino ci ha giocato già anche domenica scorsa; dobbiamo, quindi, fare doppia attenzione perché ci teniamo davvero a disputare una grande partita ed a vincerla senza tanti se e senza tanti ma. Saremo pronti”.
QUI AVELLINO: Il coach biancoverde, Pino Sacripanti, uno degli ex della gara, presenta cosi il match: “Sarà una gara insidiosa per molti motivi. Loro si giocano molto della loro permanenza in A1, in un campo caldo che dà sempre molta forza a Caserta. Non ci accoppiamo benissimo con il roster casertano, abbastanza atipico. E’ una squadra brava ad allargare il campo e a prendersi vantaggio con il palleggio. Ruotano con tre lunghi: sono bravi ad allargare il campo, a prendersi un vantaggio e a prenderti nel mezzo. La Pasta Reggia ci crede sempre fino alla fine: non ritiene mai chiusa la partita ed è bravissima a tirare nei primi 8’. I giocatori sul piano individuale sono fortissimi e non mollano mai, basta vedere la partita vinta qui in casa nel turno d’andata o la vittoria sfiorata a Milano. Bisogna restare per tutti i 40 minuti sugli obiettivi tecnico tattici da realizzare. Sarà difficile inquadrare Jones nel ruolo di 4, poi c’è Siva che è un giocatore di alto livello. Contro Reggio Emilia hanno fatto un’ottima gara dal punto di vista offensivo. La gara è difficile, in un orario particolare, tra l’altro in trasferta. La chiave sarà la gestione del ritmo della gara, senza perdere la nostra bussola tecnico-tattica. La squadra sta bene: stiamo lavorando ad una preparazione che ci consenta di arrivare freschi ai playoff. Non vedremo una Sidigas imballata, sono solo dei piccoli accorgimenti fisici”.