Il posticipo della 27^ giornata della regular season di Lega A, sorride all’Enel Brindisi, vittoriosa contro l’Olimpia Milano per 64-50. Una serata da dimenticare per le scarpette rosse, di contr’altare all’entusiasmo scoppiato in casa brindisina. Andiamo a rivivere le statistiche e curiosità del match attraverso il countdown targato BasketItaly.
10 i punti di Oliver Lafayette nel secondo quarto, sui 12 totali realizzati. Un lampo di luce nella serata tempestosa, un oasi nell’arido deserto dei 40 minuti più brutti della stagione. 10 anche i rimbalzi offensivi dell’Enel, dominante nella lotta del pitturato. Anosike con 11 carambole e la coppia da 8 Gagic-Zerini, ne prendono quanto tutta Milano (43-28 il confronto). Black and white!
9 su 26 al tiro da 3 per l’Olimpia. I 50 punti realizzati se non sono un record negativo, poco ci manca. Mai in questa stagione le scarpette rosse avevano steccato così al tiro: 35% da 3 e 7/29 da 3 per il 24%. Sprofondo rosso!
8 doppio, se non triplo, per Andrea Zerini. 8 i punti, 8 i rimbalzi e 8, di conseguenza, anche il voto al capitano biancoazzurro. Ci mette la faccia prima della partita, andando in conferenza stampa pre-partita con il fardello delle 4 sconfitte consecutive e lo spettro della lotta retrocessione. Promette battaglia e va anche aldilà dei migliori auspici. Zero timori!
7 le palle perse da Mantas Kalnietis. Irriconoscibile il play lituano ammirato in estate in nazionale e talvolta anche con la canotta biancorossa. Non entra mai in ritmo, viene travolto dall’aggressività di Cournooh e va in bambola. In 22 minuti ha un -11 di plus/minus. Serata da dimenticare!
6 su 9 al tiro, 1/2 ai liberi per 15 punti realizzati, 7 rimbalzi e 3 assist per un 18 di valutazione, il più alto della serata. Ladies and gentlman, l’MVP Durand Scott. E’ semplicemente ovunque, lotta, fa a sportellate, non indietreggia mai di un centimetro. Il canestro allo scadere del terzo quarto è l’emblema della sua partita: aggredisce, si divora il campo in pochi secondi, recupera il pallone e fa esplodere il PalaPentassuglia con un’acrobazia volante. Uno e trino!
5 i canestri dal campo di Alexander Harris. Stagione complicata la sua. Poche prestazioni oltre le righe, molte le difficoltà incontrate soffrendo più di tutti i tanti cambiamenti del roster. Ma quando è in serata è clutch! Entra dalla panchina e assesta 12 preziosi punti in 17 minuti di gioco. Per Brindisi, avere un giocatore del genere, fa tutta la differenza del mondo. Chirurgico!
4 come il voto e la valutazione Lega del primo quarto dell’EA7 Emporio Armani. La squadra di Repesa non entra mai in partita, rimanendo con la testa negli spogliatoi o più plausibilmente proprio a Milano. Sovrastata dall’onda d’urto biancoazzurra, sprofonda subito sul 24-10, fino a toccare anche il -19. 35 a 4 la valutazione delle due squadre nei primi 10 minuti. Il buongiorno si vede dal mattino!
3 giornate al termine della regular season. Mai come in questa stagione, i giochi son del tutto aperti. L’Enel certifica la salvezza allontanando ogni spettro, e ora può guardare con più serenità al rush finale per i playoff. Venezia è a 2 punti, Varese appaiata, ma il calendario sembra più agevole per Bucchi&Co. Milano con i due KO in fila in trasferta subisce invece l’aggancio di Reggio Emilia e dovrà sudarsi fino alla fine un primo posto che sembrava blindato due settimane fa. Fino alla fine!
2 assenze in casa Olimpia. Cinciarini e Gentile sono out, e allora Repesa decide di rinunciare a Batista nella rotazione degli stranieri. Il risultato non paga i dividendi, ma probabilmente non avrebbe comunque fatto la differenza, visti i valori messi in campo dalle due contendenti.
1 nuovo arrivo per l’Enel. Atterrato nel pomeriggio e presentato ufficialmente al PalaPentassuglia in occasione della partita, Ovie Soko è il nuovo acquisto. Il lungo inglese classe 1991 darà una mano alla squadra nelle ultime 3 partite, sostituendo Milosevic, di fatto già fuori dalle rotazioni. Un innesto da verificare anche in ottica futura, per non lasciare nulla d’intentato. Presente e futuro!
0 su 4 al tiro per Jamel McLean, un solo punto e 4 rimbalzi, con una palla persa, in 23 minuti. Il -2 di valutazione rende chiara la serata completamente abulica per il lungo milanese. Commette due falli nel giro di pochi minuti, indice della scarsa concentrazione iniziale. Con il passare del tempo non riesce a riscattarsi, cadendo nell’oblio. Negativo!