La ConsultInvest Pesaro vince una fondamentale partita per la corsa salvezza contro Capo d’Orlando per 70-65.
Avvio molto positivo per la Betaland, che con Ilievski, Jasaitis e Perl trova dei canestri importanti che la portano sul +10; poi Pesaro viene fuori lentamente guidata da un ottimo Lacey e riesce ad impattare prima della fine del primo tempo, complice anche il buon contributo dalla panchina di Ceron e Gazzotti, che rimpiazzano dignitosamente Christon e Daye. L’ala statunitense è il sorvegliato speciale per coach Di Carlo, che gli piazza prima Jasaitis e poi, per qualche minuto, anche Basile, che gli rende centimetri ma sa bene come far valere la sua esperienza: il risultato è che l’ex Spurs non riesce a giocare una buona gara e Pesaro sembra proprio girare meglio senza di lui in campo.
Dopo il -1 di fine primo tempo (35-36), la squadra di Paolini entra in campo con la giusta energia e prova il primo allungo portandosi fino al +12: decisivo in questo frangente proprio Marco Ceron, bravo a farsi trovare pronto quando chiamato in causa.
La Betaland non molla, Di Carlo chiama timeout e prova a far ragionare i suoi, ma per recuperare molto passa dalle mani di Boatright che non si tira indietro e piazza tre bombe che iniziano a mettere paura a Pesaro.
Nel finale, una tripla di Christon ed un canestro da due di Lacey indirizzano la gara verso la squadra di casa, che nel giorno del ritiro della maglia di Walter Magnifico (quasi 7.000 spettatori all’Adriatic Arena) possono festeggiare una vittoria che sa molto di salvezza.
Con questi due punti, Pesaro aggancia a 22 in classifica proprio Capo d’Orlando, e si porta sul +4 su Torino, ancora fanalino di coda. Decisive saranno proprio le ultime 3 di campionato, ma non è da escludere che entrambe le squadre possano brindare già da Domenica prossima.
BasketItaly.it MVP: Trevor Lacey. 19 punti, 6/8 da due, 1/3 da tre, 7 rimbalzi, 26 di valutazione. Grande partita di sostanza per la guardia biancorossa. E’ il faro in attacco nel primo tempo e poi, nel finale, si prende la responsabilità degli ultimi possessi. Se Pesaro riuscirà a salvarsi, buona parte dei meriti sono suoi.
