La Dinamo ritrova la vittoria dopo la battuta d’arresto di Trento, il roster più lungo da parte dei padroni di casa, fa la differenza nel finale di gara, dove Caserta crolla dopo 3 quarti alla pari.
La cronaca:
Ritmi alti e partenza a razzo da entrambe le parti, Cinciarini è il go to guy Casertano, sue le triple che fanno smuovere il punteggio per la Juve dopo la palla a due, Sassari risponde colpo su colpo con Logan e con un gran lavoro dei suoi lunghi con Varnado e Petway protagonisti; le rotazioni per Pasquini però si complicano con la sua Dinamo in bonus con ancora 6:30 da giocare e Akognon e Varnado a quota 2 penalità.
Il coach biancoblu è costretto al time out per riordinare le idee dei suoi e trovare una chiave per fermare Siva, vero fulcro della manovra Casertana, capace di distribuire 3 assist nelle prime azioni e far male dai 6.75. Dell’Agnello ordina il raddoppio sistematico su Alexander in post basso, Sassari si adegua cercando le soluzioni dalla lunga distanza, ma patisce ancora una volta Cinciarini che chiude a quota 10 il primo quarto, 23 25 al 10’.
Con i minuti di riposo concessi a Siva, le attenzioni della difesa biancoblu, si spostano tutte su Downs, la partita dopo un primo quarto piuttosto alto dal punto di vista del ritmo, diventa più fisica, con tanti contatti fischiati e non da parte della terna arbitrale, dove la panchina più lunga da parte dei padroni di casa, sembra potersi trasformare in un fattore, mentre Jones commette il suo terzo fallo. 28-28 a 13’.
Devecchi per Sassari si dimostra un vero fattore, due recuperi e un rimbalzo in attacco che spezzano il ritmo Casertano, dall’altra parte del campo Siva continua a mettere in mostra il suo talento, capace di mettere in ritmo anche Ingrosso che firma la tripla del +5; Sassari opta per la zona, Caserta si affida sempre alle incursioni di Siva e Cinciarini, vero protagonista della prima parte di gara, ma Logan risponde dai 6.75 e tiene in equilibrio la partita, 45 42 al 20’.
Akognon e Varnado ritrovano il parquet in apertura di terzo quarto ed è subito il centro Americano a segnare il +5; dall’altra parte del campo arriva il 4° fallo di Petway con l’antisportivo che lo mette fuori causa, con Pasquini che opta per l’esordio di Kadji, mentre Caserta timbra un mini break di 5 punti che porta la partita in equilibrio.
Arriva il tecnico per la panchina Sassarese, dopo le proteste per un fallo fischiato a Formenti, è la miccia che fa accendere il PalaSerradimigni, ma che non mette fuori ritmo Siva sempre bravo anche in prima persona a trovare la soluzione giusta per l’attacco ospite.
Arriva anche il 4° fallo di Jones, con Caserta meno lucida in attacco appena viene concesso riposo a Siva, mentre Sassari, con Stipcevic e Logan fra gli esterni, sembra aver trovato in difesa la chiave giusta per togliere ritmo alla Pasta Reggia.
Il bel duello vicino a canestro fra Jhonson e Varnado, va tutto ad appannaggio del giocatore di casa, Pasquini coglie l’attimo per carpire questa debolezza nella difesa Casertana e aumenta il tonnellaggio dei suoi lunghi con anche l’inserimento di Alexander e Sassari vola a +9 con Dell’Agnello costretto al time out a1’ dal fine del quarto, terza frazione che si chiude sul 63-53.
L’inizio dell’ultima frazione è un monologo Dinamo, che prova ad allungare, forte di una bella difesa su Siva e sfruttando lo spegnimento della vena realizzativa di Cinciarini che sembra trasformato rispetto ai primi 20 minuti; Slokar però rianima gli uomini di Dell’Agnello, anche se sono troppe le palle perse Casertane, così come i tiri aperti sbagliati.
Downs e Jones riportano a -9 gli ospiti dopo un pesante -14; Pasquini chiama il time out, dal quale esce con classe David Logan che blocca il parziale della Juve, sul 73-63, nessuno riesce a prendere in mano l’inerzia della gara, diverse palle perse su entrambi i lati del campo e la stanchezza che affiora con il passare dei minuti, sembra condizionare la lucidità dei giocatori in campo, con Dell’Agnello furibondo, per il fallo di Cinciarini che concede l’and1 di Akognon del nuovo +10 a 3’ dalla fine.
Proprio la migliore lucidità dei padroni di casa, indirizza i due punti in palio verso Sassari, Caserta continua a sbagliare e non riesce a piazzare un parziale che possa far svoltare la gara, mentre Sassari controlla e non sbaglia dalla lunetta i liberi decisivi, finisce: 83-71 per la Dinamo