Si scrive regular season si legge Play off; l’intensità della gara del PalaTrento, fra la Dolomiti Energia e il Banco di Sardegna dimostra come sia possibile servire un antipasto di post season con diverse giornate di anticipo.
La cronaca:
La Dinamo vuole dare continuità ai suoi risultati dopo la bella vittoria con Capo d’Orlando, l’Aquila vuole cavalcare la gioia del traguardo storico in Eurocup, per dare una svolta al campionato, avaro da troppo tempo di soddisazioni.
Con la base di queste premesse prende corpo una gara ricca di intensità, che tutto sembra meno che una partita di regular season, il copione sembra chiaro dalla palla a due, Sassari cerca con una certa insistenza le soluzioni dalla lunga distanza, con Alexander protagonista al tiro e Logan in regia.
La mancanza di un play puro per la Dinamo però, sembra farsi sentire e le 5 perse del primo quarto ne sono una prova, mentre Trento, trova in Pascolo e il temuto Sutton, non solo una risorsa al tiro, ma i frutti di un intenso lavoro nel pitturato per catturare i rimbalzi, 12-7 il conteggio delle carambole a favore della Dolomiti Energia, 23-17 il punteggio al 10′.
Sale l’intensità di gioco nel secondo quarto, i contatti si fanno più duri e Sassari prova a sfruttare il fisico, ma Trento sembra più ordinata e paziente anche se la costruzione di gioco non è brillante come in altre occasioni.
I padroni di casa premono sull’acceleratore, Sassari che sembra sempre sul punto di piazzare un parziale che possa chiudere la forbice del divario, subisce costantemente un contro break da parte dell’Aquila, che quando non riesce a costruire in maniera ordinata si affida al talento dei singoli, Poeta, Wright e come al solito un ottimo Pascolo scavano un solco importante; le giocate in chiusura di quarto fermano il punteggio sul +12 Trento 44-32.
Sassari è disordinata ma efficace e grazie ai suoi lunghi riesce a ricucire lo strappo di 12 punti; Trento lavora sempre in maniera ottima in contropiede, ma soffre il lavoro di Varnado e Kadji nel pitturato. Con Forray costretto a lasciare il campo, i padroni di casa mantengono un possesso di vantaggio solo per la troppa voglia di Sassari di cercare la soluzione dalla lunga distanza, ma senza l’oriundo sul parquet e con Sanders fuorigioco, l’Aquila si blocca in costruzione di gioco e lo scontro fra Stipcevic e Poeta, con l’azzurro a farne le spese, complica ancora di più le rotazioni di Buscaglia. Sassari impatta a quota 55, ma la durezza della difesa viene punita dagli arbitri con la Dolomiti Energia che è brava, ad approfittare dei diversi liberi e chiudere a +1 il terzo quarto 59-58 al 30’.
Ancora i lunghi di Sassari a far male a Trento all’inizio dell’ultimo quarto, con Alexander che firma il primo sorpasso biancoblu e soprattutto, la bilancia della lotta a rimbalzo che pende tutta dalla parte degli ospiti che firmano dai 6.75 prima il +6 e poi dopo il time out di Buscaglia il +9.
Trento soffre la fisicità di Sassari, con l’intensità della gara che diventa più da post season che da stagione regolare, ma i padroni di casa, provano con grande pazienza a superare la zone press imposta dalla Dinamo, trovando nell’atletismo di Sutton e Wright una risorsa da sfruttare.
Gli ultimi minuti diventano una partita a scacchi, Pasquini decide di abbassare il quintetto con Sacchetti al posto di Varnado, Buscaglia ritrova Forray ma non Poeta. Lockett Pascolo e Logan mettono in mostra una gamma di soluzioni balistiche da applausi, mentre Wright impatta a quota 76 con l’inchiodata.
Stipcevic sbaglia negli ultimi 25″ di gioco e di fatto consegna palla a Trento che ha due volte modo di trovare il tiro della vittoria, Sassari sceglie di far fallo (non ancora in bonus) e lascia prima 6” e poi poco più di 3” a disposizione ai padroni di casa per trovare l’ultimo canestro.
I 40 minuti bellissimi giocati al PalaTrento, non bastano per decidere la vincitrice e si va al supplementare; Pascolo ingaggia un personale duello con Alexander e le prime azioni dei 5’ aggiuntivi, permettono all’Aquila di trovare un break da 6-0.
Per Sassari il canestro di Trento è off limits, prima che Formenti trovi una tripla capace di bloccare l’emorragia, la Dinamo sceglie costantemente la soluzione dalla lunga distanza, mentre Lockett con 5 punti di fila trova il +10 che chiude la gara ad 1’ dalla fine.
L’ultimo minuto mette in mostra la maggiore concentrazione dei padroni di casa, che alla fine chiudono il supplementare con un parziale di 17-5 e ritrovano il sorriso in campionato. 93-81 il finale.