Sfida tra piani alti e piani bassi per la nona giornata di ritorno. In casa della corsara Avellino, rivelazione del campionato, che con i suoi 30 punti soffia sul collo di Cremona, a 32 e terza in classifica, arriva Bologna, semi fanalino di coda, ma che vanta due prestazioni importanti e soprattutto vittoriose contro Varese e Sassari.
QUI AVELLINO. E’ una Sidigas che non si ferma più, che fa il suo dovere in campo dal 27 dicembre e che nell’anno nuovo ha raccolto solo frutti in tutti i campi su cui è stata. Se Cremona dovesse perdere contro Pesaro potrebbe agganciare un terzo posto di lusso, ma altrimenti rimarrebbe comunque ai vertici. In casa poi ha i suoi tifosi, quel clima assolutamente fondamentale per fare bene. E che serve ancor di più se si pensa che il roster a disposizione non è al momento nel pieno della sue forze: Green si allena ma aritmo ridotto, Pini out per un problema alla schiena rimediato a Brindisi, «in compenso abbiamo recuperato Leunen e gli altri», dice Sacripanti, che si aspetta una sfida di spessore: «Abbiamo qualche acciacco, però le vittorie aumentano la fiducia della squadra. Bologna è una delle compagini più ostiche da affrontare per noi, dato che ha una struttura molto fisica. Pittman è il centro migliore del campionato sa aprire agli esterni e dominare sotto canestro. C’è fisicità in tutti i ruoli. Hasbrouck è un giocatore ottimo, un collante in tutto e per tutto. La Virtus gioca con grande ardore ed è riuscita a fare buoni colpi in trasferta. Noi faremo la nostra gara. Sappiamo che quella contro Bologna sarà una partita difficile. Questa è una partita che si vince in 40’, sarà una gara di grande spessore. La forza della mia squadra? Questo gruppo si diverte quando è in palestra: è il miglior clima per poter lavorare in maniera produttiva. A fine anno la voglia dovrebbe quasi scemare, ma questo gruppo riesce ad azzerare ogni volta e ripartire. La gara contro Bologna è insidiosa tecnicamente e tatticamente, ma a livello mentale questa squadra non è paga. L’intensità sta un po’ calando anche a causa degli stop che abbiamo subito. Passato questo momento spero di innalzare di nuovo l’intensità».
QUI BOLOGNA.
«E’ stata una settimana molto intensa per noi, nonostante abbia previsto un giorno in più di riposo per recuperare gli acciacchi. E’ rimasto un po’ indietro Michele Vitali, dopo i problemi di domenica scorsa: non ha tutte le energie necessarie, è al 50 per cento. Ma ho visto grande volontà, entusiasmo, allenamenti positivi e rinnovata fiducia. I ragazzi sanno che serve un finale di stagione importante, non è cambiato niente e abbiamo il calendario probabilmente più difficile», esordisce così coach Valli per presentare la trasferta di Avellino, avversaria temibile dato il resoconto degli ultimi mesi. E aggiunge: «Per vincere una sfida del genere occorre tanta pazienza tecnica e tattica, bisogna giocare tutti i 24 secondi, sia in attacco che in difesa. E’ l’unica maniera per controbattere la loro forza, l’atletismo, la fiducia che hanno e anche i loro centimetri. Quindi, dovremo non solo affidare la palla a Dexter, ma anche tutti gli altri si prenderanno le loro responsabilità. Solo una squadra vera può andare a vincere su un campo così. Dobbiamo tenere altissima l’intensità difensiva, contro Sassari ci ha aiutati la zona 2-3, contro Varese una grande difesa a uomo. Bisogna essere intelligenti a non farsi ingannare da quei mezzi tiri aperti, cercare buoni tiri, ancora meglio se si ha l’opportunità di crearne di ottimi, e proprio per questo servono tutti e 24 i secondi».