Serviva una reazione in casa reyerina dopo la batosta subita in Coppa Italia, così è successo. Coach Walter De Raffaele può sorridere nella sala stampa del PalaTaliercio per la sua prima vittoria da capo-allenatore della Reyer per 97-75 contro l’Enel Basket Brindisi.
“Durante la settimana avevo chiesto una vittoria importante e così è stato. Importante per la classifica, importante per la corsa play-off, abbiamo ribaltato anche la differenza canestri, però più importante per noi che dobbiamo riprendere fiducia e convinzione nelle nostre cose, in questo ci siamo dati qualche risposta. Questa è la via che dobbiamo seguire sperando che ci assista anche la salute. La partita è stata equilibrata i primi due quarti, poi terzo e quarto quarto abbiamo controllato con autorità, questa ci fa vedere che è la strada giusta. Siamo un po’ lontani da quello che possiamo diventare però le vittorie aiutano, con grande umiltà dobbiamo riprendere quel cammino che è stato tracciato per strada, cioè aumentare i possessi e aumentare il ritmo che ci può portare a sbagliare delle cose, ma con la qualità e la quantità dei giocatori che abbiamo ci può portare in tanta energia difensiva. Questa vittoria ci da fiducia perchè i giocatori sono bravi a giocare a pallacanestro e sono meno ‘cani’ di quello che si sente in giro, ma sono molto ma molto di qualità. Adesso ci rimbocchiamo le maniche e prepariamo la partita di Reggio Emilia contro la capolista, da underdog.”
La trasformazione in attacco, dove Venezia nelle ultime 5 faticava ad arrivare a 60 punti. “Non sono il mago Zurlì…Spesso è una questione di fiducia e mentale, abbiamo avuto più possessi, limitato le palle perse e incrementato le palle recuperate. Avendo avuto possessi in più e avere la mente libera di prendere molti più tiri che secondo me ne abbiamo rifiutati tanti, per la difficoltà della partita, per via della pressione, questo secondo me è un passaggio obbligato. Quando poi metti un canestro, si ritrovano le confidenze, ritrovi la fluidità, aggredisci in difesa e questo con le rotazioni che possiamo avere può essere un’arma importante.”
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