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NBA – Joe Johnson free agent di lusso: destinazione Cleveland?

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Dopo la rescissione di Andrea Bargnani – ancora alla ricerca disperata di un contratto NBA – i Brooklyn Nets hanno lasciato andare anche Joe Johnson, concordando con lui un buyout di più di venti milioni di dollari. L’ex giocatore degli Atlanta Hawks rinuncia, così, a circa 3 milioni, che sarebbero entrati nelle sue tasche se non si fosse giunti a questo accordo consensuale. La prassi vuole che le altre ventinove squadre della lega abbiano 48 ore per accollarsi il contratto del giocatore appena “waived”, ma è ampiamente preventivabile che nessuna di esse si prenderà carico di quello che è (anzi, era) il secondo contratto più oneroso della stagione NBA (a guidare la classifica è Kobe Bryant, con 25mln, ndr). Scadute le 48 ore, il giocatore diventerà ufficialmente free agent e, fino al primo marzo, avrà la possibilità di firmare con un team NBA.

Sono tante le squadre che cercheranno di accaparrarsi le prestazioni della decima scelta assoluta del draft 2001, il quale non sta vivendo, di certo, la miglior stagione della sua carriera. “IsoJoe”, soprannome affibbiatogli per la sua innata e spiccata capacità di creare (e realizzare) tiri in isolamento, è, evidentemente, nella fase calante della sua carriera: i suoi circa 11 punti di media a partita rappresentano un minimo dai tempi della sua seconda stagione da professionista. Complice la disastrosa annata dei Brooklyn Nets e un ruolo in campo che non lo mette del tutto a suo agio – il 34enne americano sta venendo impiegato, in pianta stabile, nella posizione di Small Forward – Johnson non sta rendendo come dovrebbe e potrebbe. Nonostante ciò, potrebbe tornare utile a diverse franchigie NBA: una su tutte, i Cleveland Cavaliers.
A una condizione, però: che accetti il ruolo di sesto uomo “di lusso” e una conseguente riduzione particolarmente corposa del proprio minutaggio. La posta in palio, per uno che non è mai andato oltre il secondo turno di playoff, è alta e, a questo punto della sua carriera, una scelta in questa direzione sarebbe più che comprensibile. Talvolta, decisioni consapevoli aiutano a raggiungere traguardi importanti, e Andre Iguodala lo sa bene: l’accettazione del ruolo di comprimario, appunto, ha portato l’ex ala dei 76ers e dei Nuggets a vincere un titolo NBA, oltre al premio di MVP delle Finals.
Per la cronaca, su Joe Johnson ci sono anche gli Hawks, i Celtics, i Rockets, i Thunder, gli Heat e i Raptors.

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