La Vanoli Cremona arriva all’appuntamento della Final Eight sulle ali dell’entusiasmo e vuole togliersi diverse soddisfazioni nella competizione in scena ad Assago, dove entra con il terzo posto nel tabellone.
La storia – La Vanoli è alla seconda partecipazione nella competizione e se lo scorso anno perse proprio contro Sassari nei quarti, quest’anno è intenzionata a rendere il favore.
Il momento di forma – Viaggia a due metri da terra la squadra di Pancotto, che ha raggiunto il primo posto in classifica, in coabitazione con Milano e Reggio. La Vanoli sta macinando record su record e domenica contro Torino ha vinto nonostante le assenze di Vitali e McGee, a dimostrazione che la squadra è più che collaudata.
Il punto di forza – La Vanoli ha la spensieratezza di una squadra che sta andando oltre ogni più rosea aspettativa e che ha dimostrato di valere i piani alti della classifica. La coppia Vitali-Cusin è una tra le migliori del campionato e McGee e Turner forniscono il talento e i punti di cui una squadra ha bisogno. In più Mian è tra i giocatori più caldi del campionato.
Il punto debole – La poca esperienza per giocare una competizione da dentro o fuori e i blackout che ogni tanto capitano nel corso di una partita. Gli infortuni di Vitali e Mcgee rischiano di compromettere la loro partecipazione, ma se per l’azzurro c’è cauto ottimismo, lo staff medico della Vanoi sta facendo di tutto per recuperare McGee. La Vanoli avrà bisogno del loro contributo se vuole continuare a sognare.
Obiettivo – Vendicare la sconfitta dello scorso anno e passare il primo turno contro Sassari è sicuramente un obiettivo credibile per la Vanoli, anche se non vogliamo dare limiti alla squadra di Pancotto.
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