Lydeka e Daye rilanciano la Vuelle, il ritorno di Kaukenas non basta alla Grissin Bon: Pesaro-Reggio Emilia in countdown

Esulta Pesaro nel match domenicale di mezzogiorno, capace di superare 90-80 la Grissin Bon. I marchigiani fanno un importante balzo in avanti in classifica, gli emiliani, in piena emergenza infortuni, abbandonano la vetta e vengono raggiunti da Milano e Cremona. Diamo i numeri…in countdown!

10 i rimbalzi di Tautvydas Lydeka. Il ritorno del lungo a Pesaro ha dato nuova linfa a tutta la squadra. Contro Reggio Emilia è decisivo sotto canestro e domina a più riprese un altro gigante, Golubovic. Chiude con 14 punti, 7/7 di realizzazione.

9 i punti di Trevor Lacey nel secondo tempo. La guardia USA è un pericolo costante per la difesa reggiana, con 20 punti sfiora il suo career high e trascina la Vuelle nel break decisivo del terzo quarto.

8 i punti di Rimantas Kaukenas, al rientro dall’infortunio alla spalla. Anonimo per tre quarti di gara (5 palle perse), cerca di dare una scossa nell’ultimo quarto ma è tutto vano.

7 le vittorie in campionato di Pesaro. Dopo aver fermato Milano all’Adriatic Arena, gli uomini di Paolini si ripetono contro la capolista Grissin Bon e firmano un preziosissimo successo in ottica salvezza.

6 i punti di Andrea De Nicolao nel primo tempo. Vista l’assenza di Stefano Gentile, il play reggiano è chiamato agli straordinari e imposta bene la manovra nella parte iniziale di gara. Le sue 2 triple e i 7 assist ai compagni tengono in vita la Grissin Bon, prima di cedere di schianto nella ripresa.

5 le triple realizzate da Ojars Silins. È il miglior marcatore della Grissin Bon con 25 punti, molti dei quali, in realtà, segnati nel finale di gara, quando Pesaro si è rilassata anche troppo.

4 i “non entrati” per Pesaro. I giovani Basile, Solazzi, Serpilli e Rosa restano seduti in panchina, anche quando il match è saldamente nelle mani della Consultinvest.

3 i rimbalzi offensivi di Vladimir Golubovic. È l’unico lungo di Reggio di ruolo, date le assenze di Lavrinovic e Veremeenko. Inizia con il piede giusto (8 punti nel primo quarto), ma trova sulla sua strada uno scatenato Lydeka che lo sovrasta continuamente.

2 le stoppate di Austin Daye, autentico uomo tuttofare per Pesaro. Come al solito è decisivo in attacco (21 punti), ma da il suo fondamentale apporto anche in difesa, con 2 palle recuperate e 7 rimbalzi difensivi.

1 il canestro realizzato da Arturs Strautins. Tanti minuti (23) in campo per la guardia lettone classe ’98, ma il suo apporto si limita ad un 1/2 da dentro l’arco, mentre dalla distanza non va oltre lo 0/3.

0 su 6 i tiri realizzati da Amedeo Della Valle. Una giornata decisamente no per la guardia azzurra, che trova la via del canestro solo dalla lunetta (4/5).

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