A2 – Brescia perde il match, il pubblico la pazienza. Coach Diana: “I fischi ci stanno. Ci ricorderemo di questo momento”
Seconda sconfitta interna di fila per la Centrale del Latte-Amica Natura Brescia che dopo esser stata battuta due settimane fa da Roseto, si fa sorprendere al San Filippo per 92-77 da una Chieti pressoché perfetta. Non posson bastare i 22 punti di Fernandez ad una squadra che, priva di capitan Cittadini, esce tra i fischi del delusissimo pubblico bresciano.
«I fischi del pubblico ci stanno se arrivano al termine di una partita di questo tipo – il commento di coach Andrea Diana, nelle dichiarazioni riportate da Il Giornale di Brescia -. La gente paga per vedere atletismo, gesti tecnici e agonismo. Che, questa sera, non ci sono stati. Ci ricorderemo di questo momento e, da martedì, sarà necessario cambiare registro e tornare a lavorare duramente. Se c’è da essere preoccupati, lo dirò dopo la partita con Treviso. Io ho fiducia nella mia squadra e son sicuro che da martedì troverò gente con voglia di lottare e tornare a vincere. La nostra è una squadra che, per poter esprimersi al meglio, deve giocare con agonismo e sentire la partita viva. Quello che, questa sera, non è successo. Se giochiamo in questo modo, possiamo perdere con chiunque, Matera o Treviso che sia. Ci sono stati alcuni frangenti della partita – continua il tecnico -, come per esempio nel secondo quarto e in tutta la seconda metà del match, nei quali non siamo stati capaci di rispondere a tono a Chieti, così come era successo con Roseto. Non siamo una squadra che può vincere con il talento di venti punti con chiunque e ammazzare il campionato. Abbiamo bisogno sempre e comunque di agonismo».