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A2 Girone Ovest – Omegna e Casale tra fame di punti e tensioni da derby

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Alessandro Zanelli, Omegna A un girone di distanza da quella quarta giornata di campionato finita 69-51 a favore di Casale, le distanze tra le due piemontesi si sono notevolmente ridotte. Merito di una Paffoni che, per quanto relegata verso il fondo della graduatoria (penultima con 12 punti, Casale ne ha 6 in più), ha dimostrato di poter stare a pieno diritto nella nuova A2, e demerito di una Junior che non è riuscita a metabolizzare l’assenza di Martinoni nelle ultime partite. Il filotto di quattro sconfitte inanellato dalla trasferta di Roma stava per esaurirsi nella sfida interna contro Siena di settimana scorsa, ma in questo momento sembra girare tutto storto ai ragazzi di Ramondino, scivolati all’ottavo posto quando al termine del girone d’andata avevano girato in quarta piazza.

DURI A MORIRE – Omegna il suo calvario l’aveva invece subito a inizio stagione, quando lo scotto con il nuovo campionato era stato pagato a caro prezzo con un primo mese di dure lezioni e la prima gioia ottenuta soltanto alla sesta giornata in casa di Barcellona. Da allora la classifica è stata mossa altre cinque volte e, nonostante i rossoverdi fatichino a portare a casa punti, un dato su tutti dovrebbe far riflettere sulla reale consistenza dei ragazzi di Magro. Infatti, in ben sei occasioni Omegna si è arresa per 5 o meno punti di scarto, contro compagini notevolmente più attrezzate per giunta, quali ad esempio Scafati, Agrigento, Tortona. Proprio dall’altro derby perso in casa nell’ultima giornata (81-86) si ricava l’elevato indice di pericolosità di un gruppo senza primedonne (cinque uomini in doppia cifra, nessuno sopra i 15 punti di media), equilibrato nella produzione offensiva, meticoloso e ordinato nella protezione del canestro, che sopperisce con la solidità ai deficit di talento. La società presieduta da Ugo Paffoni starebbe comunque per piazzare un colpo importante, con l’approdo tra le sue fila di Ramon Galloway, bizzosa guardia in uscita da Varese. Altro elemento in arrivo potrebbe essere Davide Serino, dall’Azzurro Napoli, ma in questo caso potrebbe mettersi di mezzo Agropoli, che avrebbe già presentato un’offerta al giocatore. Tornando all’anticipo di oggi, l’unico indisponibile nelle fila dei padroni di casa è il play Diego Terenzi.

L’ORA DELLA SVOLTA? – Gli ospiti arrivano a questa trasferta dopo un’altra settimana non facilissima, sono rimasti fermi per un giorno ciascuno Natali (adduttore) e Blizzard (gomito), mentre Martinoni, pur se a mezzo servizio, è finalmente rientrato in gruppo, anche se difficilmente andrà in campo questa sera. La crisi di risultati della Novipiù impone quanto prima una sterzata, in questo momento i rossoblu manifestano grosse insicurezze e sfiducia, ne sono testimonianza gli errori di gestione del pallone nei secondi finali di Casale-Siena, quando una vittoria oramai al sicuro è sfuggita per una beffarda serie di distrazioni. L’importante reazione emotiva, doverosa dopo il piatto secondo tempo di Biella, fa però credere che la svolta possa essere dietro l’angolo. Contro una formazione per alcuni aspetti simile come Omegna, le individualità di Bray e Blizzard, unite a un ritrovato Tomassini, potrebbero finalmente scrollare di dosso alla Junior le paure dell’ultimo periodo. Questo il commento di coach Ramondino sulla gara odierna: “Omegna è una squadra molto organizzata sia dal punto difensivo che offensivo. In attacco distribuisce molto le responsabilità: ha 5 giocatori in doppia cifra ed è capace di avere sia gioco interno grazie all’ottimo rendimento dei due centri Iannuzzi e Smith, che esterno, avendo degli ottimi tiratori come Moore, Zanelli, Casella e Gurini. È una squadra che dal punto di vista difensivo, fa scelte molto precise: usa la tattica, i cambi difensivi e la difesa a zona, per costringere gli avversari a giocare fuori ritmo. Da questa analisi nascono le chiavi della partita: dobbiamo mantenere un minimo di fluidità offensiva anche se in questo momento non è facile per noi visto che fatichiamo a fare dei buoni cinque contro cinque in allenamento, dobbiamo proteggere l’area dalle penetrazioni in post basso e controllare i rimbalzi”.

La partita si giocherà al Palazzetto dello Sport di Verbania, con inizio alle 21.10. Nell’occasione, sarà intitolata a Matteo Bertolazzi, ex giocatore di Omegna prematuramente scomparso nel 2013 a soli 34, la curva del Pala Battisti.

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