Caserta è cinica, la Manital no e per questo cade per 87-83, ancora una volta fra le mura amiche al termine di una partita a due facce: la Pasta Reggia infatti mette la testa avanti per la prima volta con 28” da giocare grazie alla tripla di Giuri, coronando così un inseguimento durato sin dalla palla a due iniziale.
La Manital si è sciolta nel finale mettendo a segno 13 punti nell’ultimo periodo a fronte dei 26 di Caserta, sospinta da Downs (21 alla fine) e da Gaddefors.
Torino aveva approcciato benissimo al match, e Dawkins meglio di tutti: le sue 4 bombe quasi tutte in transizione regalavano anche il +11 (22-11), mentre Dj White dal mid-range era infallibile.
Il secondo momento di trance agonistica dell’ex Duke valeva il massimo vantaggio sul 51-33 con 2′ e 9” al riposo lungo.
Nonostante i 36 punti del duo White-Dawkins, Caserta però rimane agganciata al match grazie alla solidità di Jones e alle due bombe in trenta secondi di Gaddefors, l’ultima delle quali è un buzzer beater che vale il 51-40.
E’ qui che Caserta mette le premesse del successo: al rientro dagli spogliatoi la partita sembra nel limbo, Torino infatti non riesce a dare il ko nonostante tocchi il +16 ripetutamente, mentre Caserta non riesce a piazzare il parziale che le permetta di tornare definitivamente a contatto.
Il parziale però arriva a cavallo fra terzo e quarto quarto: protagonista del 21-5 che vale il pari a quota 70 è Gaddefors, ma Torino è complice perché l’attacco perde come riferimento Dawkins (2 punti nella ripresa con 1/5 al tiro) e non trova alternative alla regia non lucida di Giachetti (-16 di plus/minus in 22′ in campo). Inoltre Miller e Kloof sono volenterosi ma distratti e inconcludenti.
L’attacco ristagna e non va a segno per 3’30”: nel momento di massima difficoltà però Rosselli piazza la bomba, Ebi schiaccia in tap-in e poi segna subendo il fallo per il 77-71.
Non basta però per riappropriarsi dell’inerzia perché Siva (5 assist nell’ultimo periodo) giostra bene l’attacco e Giuri ha il killer instict che manca all’Auxilium Cus: sua la tripla del 77-74 e dell’ 83-81 che spezza le gambe a Torino.
La bimane in contropiede di Downs invece regala il +4 e fa esplodere di gioia il numerosissimo seguito di Caserta e ammutolisce l’altrettanto numeroso nucleo di tifosi di Torino, che vedono cedere la loro squadra al fotofinish. Questa è sicuramente la più dolorosa perchè Caserta riesce anche a ribaltare il -2 dell’andata.
Dell’Agnello e i suoi trovano i due punti che li fanno volare a +4 sull’ultima in classifica che è proprio Torino, agganciata a quota 10 da Capo d’Orlando che ha battuto in casa Venezia.
MVP Gaddefords: soffia il titolo di miglior giocatore a Giuri perché è stato determinante in più momenti della partita con le sue triple. 21 punti in 28′.
Torino-Caserta 83-87 (30-22; 21-18; 19-21; 13-26)
Torino: White 20, Giachetti 4, Mancinelli 8, Rosselli 8, Fantoni 2, Kloof 4, Mascolo ne, Dawkins 26, Miller 5, Ebi 6. All:Vitucci
Caserta: Downs 21, Siva 12, Hunt 12, Cinciarini 3, Jones 12, Gaddefords 21, Ghiacci ne, Giuri 6, Metreveli, Ingrosso ne. All: Dell’Agnello
