A2 Girone Est – Scaligera-Fortitudo: ricordi di epiche sfide e la voglia di sognare ancora
Ci sono molte chiavi di lettura possibili per Scaligera Verona-Fortitudo Bologna, uno dei due anticipi del sabato nella terza giornata di A2 Est: il rivivere, anche solo nei ricordi, la grandeur di quando le due squadre si davano battaglia ad alti livelli in Serie A e i roster traboccavano di campioni; il misurarsi con le aspettative di piazze esigenti e scottate da delusioni recenti; verificare quali siano le effettive capacità di risalita di due gruppi che per un motivo o per l’altro non hanno reso finora quanto era nelle previsioni. In Veneto e in Emilia si vive perennemente in altalena, illudendosi di aver finalmente preso la strada giusta per il vertice, per poi subire una mortificante doccia fredda la giornata successiva. Il bilancio delle ultime cinque giornate direbbe 2 vinte e 3 perse per chi ospita, 3 vinte e 2 perse per chi viene a far visita. Guardando alle immediate vicinanze di calendario, la situazione appare ancora più sbilanciata per Bologna: a Roseto, Verona è stata travolta 91-74, mentre la Fortitudo festeggiava l’affermazione sulla lanciatissima Imola per 86-81. Ora è arrivato sulla sponda Fortitudo anche Valerio Amoroso, nota mina vagante per gli atteggiamenti comportamentali, ma se giudicato nelle sue sole doti cestistiche personaggio con ancora qualcosa da dire, in grado di spostare molti equilibri in un’A2 così livellata come quella di quest’anno. Allargando l’analisi a un periodo di tempo più lungo, la Fortitudo appare avere, per il momento ancora un po’ nascoste ma in fase di germinazione, potenzialità notevoli: da quando Matteo Montano si è messo a bombardare i canestri di mezza Italia, ovvero da circa due mesi a questa parte, Bologna ha un bilancio di 5-3, anche se le cifre di Ed Daniels sono in calando da dicembre, dopo che a novembre era rientrato nei ranghi in ottima forma. Per Verona, avanti in classifica di sole due lunghezze sui fortitudini e sconfitta (77-69) all’andata, sono tempi difficili: fuori Spanghero, Da Ros e Rice a mezzo servizio, la coperta è drammaticamente corta e in settimana capitan Boscagin ha spronato la squadra a rialzare la testa e a non nascondersi dietro l’alibi delle assenze: “Abbiamo il desiderio di giocare la miglior partita possibile, le assenze non devono diventare un alibi. Non avremo avuto la miglior qualità durante la settimana in allenamento ma abbiamo tanta voglia di giocare una partita così stimolante come questa, per noi ma anche per Verona che ricorderà tutte le grandi sfide fra Scaligera e Fortitudo. Io ho ancora in mente quella partita, seguita da tifoso, in cui Ryan Lorthridge fece il fenomeno segnando canestri pazzeschi da ogni posizione. Sabato non giocheremo magari un basket così spettacolare, ma cercheremo in ogni modo la vittoria nonostante la Fortitudo stia attraversando un buon periodo. Non avremo Spanghero, Da Ros non sarà al massimo e non lo sarà Rice. A Ray ho detto che ogni goccia di sudore sarà importante per la nostra prestazione. E così dovranno ragionare tutti”.
Il bilancio interno di Verona è di 5-3, più confortante per i ragazzi di Crespi lo score esterno dei rivali di stasera: 1-7, violato soltanto il campo di Recanati in tutta la stagione.
Palla a due alle ore 20.30 di stasera al PalaOlimpia di Verona.
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