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Seconda vittoria in sette giorni per Torino: Bologna cede nel finale

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Altro finale da brividi al PalaRuffini: per la seconda volta il finale vede uscire con il sorriso la squadra di coach Vitucci che vince il fondamentale scontro salvezza contro la Virtus Bologna.

Virtus che ha condotto sin dal primo quarto ed ha ceduto la testa del match per la prima volta a 5′ e 19” alla fine dell’ultimo periodo sul 62-61. Da quel momento un testa a testa entusiasmante deciso da Dyson, che questa volta dalla lunetta non ha tremato segnando i due liberi che sono valsi il 73-70 a 10” dal termine, a cui Fontecchio non ha replicato.

Partita in cui le geometrie della Virtus sono emerse sin dalla palla a due per dare un vantaggio consistente (26-12 al 10′), complice un attacco senza circolazione di palla per l’Auxilium.

Torino, stuzzicata dal pubblico, reagisce furiosamente trovando in White il faro: il 7-0 ad inizio periodo viene replicato nel finale per il +3 per gli ospiti all’intervallo (32-35).

Mancinelli, complici i problemi di falli di Mazzola e Pitmann, imperversa nel terzo periodo (8 punti) ma non è sufficiente per svoltare il match: Odom e Vitali infatti infilano due bombe nell’arco di un minuto e ridanno ossigeno alla Virtus, che fa valere i propri centimetri a rimbalzo (26-16 il conto rimbalzi al 30′).

La partita sale di tono improvvisamente, il duello White-Pittman sa di NBA: l’ex Miami segna allo scadere dopo una difesa attenta della Manital.

L’attacco torinese continua ad andare a sprazzi: Dawkins è un fantasma ma ci pensa nuovamente Miller ad infiammarsi (8 punti in 5′ minuti) e ad infiammare il pubblico con la bomba del 58-59.

Bologna non molla perchè ritrova Fontecchio e il suo talento cristallino: il suo 18esimo punto (già 15 al 30′) dai 6.75 vale il +1. il controsorpasso sul 66-67.

Gli risponde però un altro giocatore abituato a segnare canestri pesanti, Jerome Dyson, prima da fuori e poi con il “cameriere” che vale il 71-67 (11 punti nel quarto periodo per lo Sniper).

Nell’ultimo minuto però tutto torna in discussione: prima Fells sbaglia in contropiede e sulla rimessa l’instant replay assegna il possesso a Torino e poi Fontecchio si prende la responsabilità della tripla del possibile pareggio a quota 73 ma la fallisce.

Per Torino la “cura Vitucci” inizia a fare effetto: l’attacco non è ancora scintillante ma in difesa i progressi sono evidenti. Questa era la mission che si era dato il coach appena arrivato sotto la Mole. Il 2016 inizierà con un altro scontro decisivo: la trasferta a Pesaro.

La Virtus, senza il leader Allan Ray, paga una panchina corta e la mancanza di guardie con punti nelle mani: nel secondo e nel quarto periodo solo 9 punti messi a referto. E in trasferta il numero di vittorie rimane zero.

MVP White: fallisce la doppia doppia per un rimbalzo (18+9); movimenti collaudati in post e nel finale ha regalato con i rimbalzi offensivi i possessi decisivi nel finale. Il più continuo fra i giocatori a disposizione di Vitucci.

Torino-Bologna 75-70 (12-26; 32-35; 48-54)

Torino: Dyson 16, White 18, Giachetti 4, Mancinelli 8, Rosselli 2, Fantoni ne, Mascolo ne, Dawkins 4, miller 17, Ebi 6. All:Vitucci

Bologna: Pittmann 15, Fabiani ne, Vitali 12, Vercellino ne, Cuccarolo, Gaddy 4, Fontecchio 18, Mazzola 5, Oxilia 1, Fells 8, Odom 7. All: Valli