Finisce a Cantù la striscia positiva della ConsultInvest Pesaro, asfaltata 90-65 dall’Acqua VitaSnella in una partita che vede i marchigiani inseguire fin dal primo minuto. Molto quadrata la prima Cantù targata Bazarevich, quasi maniacale nell’eseguire il piano partita del coach russo che prevedeva, con pieno successo, di non far correre gli avversari. Ed infatti l’attacco di Paolini non trova mai ritmo, affidandosi alle iniziative individuali di un Austin Daye (22 e 9 reb) deludente al di là dei numeri, che sparisce dalla partita dopo aver segnato 8 dei primi 12 punti pesaresi, per sistemare le proprie statistiche coi 12 punti del quarto periodo e i suoi sotto di 30.
La lotta sotto canestro è l’altro fattore che sposta gli equilibri del match: tra due delle squadre che più faticano a rimbalzo era giocoforza che prevalesse quella più convincente nello scontro diretto. Ovvero Cantù, che domina sotto le plance nella prima metà (24-14 con 7 offensivi), gettando le basi per il 46-27 all’intervallo lungo che sa già di sentenza. Merito soprattutto di un JaJuan Johnson (23 e 8reb) sempre più dominante, oggi ben coadiuvato, in contumacia Berggren (problema muscolare), dal miglior Tessitori (8 e 6 reb) della stagione, passato dalle cure, non amorevoli ma efficaci, del metodo Bazarevich (che non ha esitato a chiamare la truppa al doppio allenamento sia a Natale che a S.Stefano).
Anche perché i biancoblu trovano la quadra anche in attacco, con buona circolazione di palla, 19 assist e solo 8 perse (speculare la statistica di Pesaro, con soli 12 assist e 14 perse), guidati da un Hodge in controllo assoluto (11, 5 reb e 8 assist), e una distribuzione di tiro che vale il 57% da due (21/37) e quasi il 40% da tre (13/33). I marchigiani ci provano, ma Johnson è inarginabile sia da 4, la difesa non è la specialità di casa Daye, che da 5, contro un Lydeka (7 più 6 reb) che paga troppo in termini atletici per contenere il lungo da Purdue. L’unico momento di appannamento offensivo dei padroni di casa, al ritorno dagli spogliatoi, lo risolve Kenny Hasbrouck (16, 4/6 da tre), con 8 punti a stretto giro di posta che fanno lievitare il disavanzo ben oltre i 20 punti. Tra gli ospiti è Lacey (16, 7 reb e 4 assist) a prendersi il peso dell’attacco, con Daye evaporato alle prese con la staffetta difensiva di un Ross attento e di un Johnson verso il quale il figlio di Darren ha la brutta idea di ingaggiare una battaglia personale. Troppo poco per imbastire anche solo un tentativo di rimonta, specie quando anche Heslip (16, 4/8 da tre) si unisce alla festa con le immancabili triple, così che il quarto periodo diventa un lungo garbage time in cui entrambi i coach svuotano le panchine con ampio spazio ai giovani e giovanissimi. Se per Pesaro si tratta di uno stop non drammatico, ma preoccupante per il modo in cui è arrivato, per Cantù la vittoria vale una finestra ancora aperta sulla Coppa Italia, nel lotto di cinque squadre in due punti in lizza per gli ultimi due posti (Venezia e Brindisi a quota 14, Avellino e Caserta a 12 insieme a VitaSnella) e con tre vittorie su quattro negli scontri diretti di questo gruppetto. Passando naturalmente dal successo obbligatorio nel derby della prossima settimana a Varese.
MVP – Pochi dubbi sul fatto che sia JaJuan Johnson (23, 9/13 da due, 1/4 da tre, 2/3 TL, 8 reb, 2 stoppate, 1 persa, 3 assist, 28 val.) l’uomo della partita. Incontenibile per intensità e versatilità, il lungo ex Red October squaderna tutto il proprio bagaglio offensivo sia da ala grande che da centro, senza dimenticare la fase difensiva. Il duello personale cui lo sfida Daye va tutto a suo favore, anche tre stoppate nel suo tabellino, segno dell’intimidazione fisica che mette in vernice, oggi praticamente off limits per le penetrazioni avversarie.
Statistiche e tabellini:
Acqua Vitasnella Cantu’ – Consultinvest Pesaro 90-65 (21- 14, 46- 27, 70- 45)
Acqua Vitasnella Cantu’: Abass 8, Heslip 16, Ross 2, Nwohuocha, Wojciechowski 5, Cesana 1, Johnson 23, Tessitori 8, Hasbrouck 16, Hodge 11. All. Bazarevich.
Consultinvest Pesaro: Basile, Shepherd 7, Gazzotti, Lacey 16, Christon 9, Daye 22, Sollazzi, Candussi, Ceron 4, Lydeka 7. All. Paolini.
Tiri da due: Cantù 21/37, Pesaro 17/37
Tiri da tre: Cantù 13/33, Pesaro 6/20
Tiri liberi: Cantù 9/14, Pesaro 13/19
Rimbalzi: Cantù 38 (12 off.), Pesaro 35 (9 off.)
Assist: Cantù 19, Pesaro 12
Palle perse: Cantù 8, Pesaro 14
Palle recuperate: Cantù 6, Pesaro 4
Stoppate: Cantù 3, Pesaro 1
Punti quintetto: Cantù 66, Pesaro 54
Punti panchina: Cantù 24, Pesaro 11
Valutazione Cantù 105, Pesaro 61
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