Sfida interessante quella in programma domani al Pianella tra Acqua VitaSnella Cantù e ConsultInvest Pesaro, le squadre fin qui più trasformate in corso d’opera dopo un inizio di stagione deludente. Nota la vicenda dei lombardi con la nuova proprietà russa, Pesaro si è data molto da fare nelle ultime settimane, con inserimenti che hanno rafforzato il roster e migliorato sensibilmente la classisfica.
Qui Pesaro – E’ Austin Daye (21.3ppg più 10.3 reb col 50% da tre in quattro partite) l’aggiunta che ha fatto fare a Pesaro il salto di qualità, specie nella metà campo offensiva. Dopo l’esordio con sconfitta a Caserta, il figlio del grande Darren ha letteralmente preso per mano la squadra, impressionanti le due doppie-doppie nelle ultime due partite, con i suoi 19 più 10 rimbalzi decisivi per fermare Milano. Con lui a fianco di Semaj Christon (16.5ppg più 3.6 assist) e Trevor Lacey (21 e 6 reb contro l’EA7), Pesaro dispone di un trio di attaccanti con pochi eguali in serie A. Le tre vittorie consecutive (serie aperta) fanno della truppa di Paolini una delle avversarie più scomode da affrontare in questo momento, con gli arrivi di Jevon Sheperd (6.5 ppg in due gare) da Varese, al posto di D.J. Shelton, e di Tau Lydeka, che esordirà domani, a prendere il posto di Walker.
Qui Cantù – Come Dr.Jekyll e Mr.Hyde, l’Acqua VitaSnella alterna prove di grande sostanza, come a Venezia e in casa contro Trento, a sconfitte sonanti. Dopo il tonfo in casa contro Cremona che ha preceduto l’esonero di Corbani, ancora meno spiegabile il disastro di Bologna, con un secondo tempo povero in difesa e l’attacco legato alle invenzioni dei soli Hodge (15.5ppg più6.2 assist) e Johnson (17.8ppg più9.0 reb). Coach Bazarevich, all’esordio ufficiale domani, oltre a lavorare sulla difesa, avrà bisogno di un apporto più costante di Abass (9.3 di media nelle tre gare dopo i 34 di Venezia) ed Heslip (16.3 ppg col 41% da tre, solo 6 punti e 2/9 dai 6.75 a Bologna) la cui continuità al tiro è condizione necessaria per l’attacco biancoblu. Il canadese sta uscendo dalla panchina, con Hasbrouck, salvo sorprese, in quintetto anche domani (ancora tribuna per Ross); l’attualità per Cantù si chiama ‘reparto lunghi’, con un Berggren (8 punti totali nelle ultime quattro uscite) in netto calo e senza cambi affidabili alla spalle, che troppo spesso mette Cantù in condizioni di inferiorità nel pitturato.
Fattori chiave – Difesa, difesa, difesa: il nuovo allenatore dei brianzoli ha già chiarito la sua filosofia e la sua visione di cosa manchi alla squadra. Cantù resta la squadra che subisce più punti (84.2) e concede più assist agli avversari (17.2), che contro VitaSnella fanno registrare un quoziente assist/perse di 1.239. Di contro Pesaro si trova all’ultimo posto per assist distribuiti (13.2) e penultimo per quoziente (0.764), due fattori speculari, con la squadra che saprà invertire le rispettive tendenze candidata a prendersi i due punti. Sotto canestro l’altra chiave della partita, con entrambe le squadre agli ultimi posti delle statistiche a rimbalzo (35.5 a partita per Pesaro, con 9.8 offensivi, Cantù ne cattura 33.6 totali, 8.6 dei quali in attacco). Pesaro però è la squadra che ne concede di più, ben 38.6 a sera, 11 dei quali lasciati sotto il proprio tabellone, poco meglio Cantù con 36.8 totali e 9.6 offensivi concessi agli avversari, che scollinano oltre i 10 nelle sconfitte.
Precedenti ed ex – Proprio l’ultimo arrivato è l’unico ex di giornata. Tau Lideka ha indossato la maglia di Cantù, targata NGC, per due stagioni dal 2008 al 2010 (5.4ppg e 4.3reb il primo anno, 6.6 più 4.6 il secondo), prima di vestire proprio i colori pesaresi nelle due annate successive. Nei 112 precedenti agli annali di una tra le classiche del basket italiano Cantù conduce con 61-51, con 37 vittorie al Pianella a fronte di 19 sconfitte. Direzione di gara affidata ai signori Bettini, Lo Guzzo e Calbucci, con palla a due alle 18.15 e diretta locale per le Marche su S.Marino RTV (canale 73 DTT)
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