Prima Nunnally, poi Buva: i ragazzi di coach Sacripanti battono Torino e la inchiodano all’ultimo posto in classifica in solitaria.
Partita in cui Avellino ha fatto “la lepre”, tentando l’allungo sin dalla prima frazione ed è riuscita a scappare via definitivamente solo nell’ultimo periodo grazie alla presenza sotto canestro di Ivan Buva, che ha infranto i sogni di Torino, ancora una volta in balia del talento dei propri singoli e perciò discontinua.
Nunnally parte subito forte inaugurando quello che sarà il festival delle triple per Avellino (14/30, 47% alla fine del match) e sopperisce così ai problemi di falli di Green e Ragland (entrambi con 2 dopo 5′), mentre Torino sfrutta il proprio pivot Dj White (21+9 alla fine).
Le penetrazioni di Acker, Nunnally e Green aprono in due la difesa distratta di Torino e sul perimetro Veikalas non perdona (41-31), prima che Dyson con le sue accelerate riavvicini Torino al 20′.
Il terzo periodo è quello più spettacolare: il “Mancio” e lo “Sniper” producono il proprio massimo sforzo, che viene vanificato dal momento di onnipotenza cestistica di Acker (8 punti in fila).
Dyson trova White con continuità, il loro pick and roll squarcia la difesa avellinese e rimette in strada la Manital (-1 sul 56-55) che però non riceve nulla, specie in difesa, da Dawkins (-4 di valutazione e -20 di plus/minus in 23′).
Proprio nel momento più difficile Buva si erge a protagonista indiscusso, spalleggiato però da Green. Nel quarto quarto sotto canestro il croato fa la voce grossa, anzi grossissima: i suoi rimbalzi offensivi vengono infatti trasformati in triple.
Quelle di Green e Leunen valgono rispettivamente il 73-59 e il 76-51 e spezzano in due il match. L’attacco di Torino, poco corale, non trova più nè le fiammate di Dyson, nè quelle di White, se non nel garbage time in cui il 9-0 di parziale serve solo a rendere meno pesante la sconfitta. Dall’80-66 del 37′ infatti il risultato finale è 86-79.
Avellino si dimostra più solida e con un gioco più convincente: l’inserimento di Ragland potrebbe mettere le ali alla Sidigas e farle scalare posizioni in classifica.
Torino invece si dimostra fragile e ancora in cerca d’identità nonostante manchino solo 4 partite al giro di boa del campionato. A Bechi potrebbe non essere concesso altro tempo per rimediare: le voci su un possibile esonero già insistenti dopo il beffardo ko contro Pistoia potrebbero diventare realtà.
MVP Buva: 20 punti con 10/14 al tiro in soli 23′. Ha trasformato quella che sulla carta era una carta vincente per Torino (l’atletismo e la stazza del duo Ebi-White) in un punto di forza della Sidigas. Menzione d’onore anche per Nunnally (23+8, 31 di valutazione e +16 di plus/minus).
Tabellino: Sidigas Avellino Manital Torino 86-79 (20-14; 21-19; 20-23)
Avellino: Green 9 (8 assist), Nunnally 23, Buva 20, Veikalas 10, Acker 13, Cervi 5, Leunen 6, Pini, severini, Norcino, Parlato, Ragland. All: Sacripanti
Torino: Dyson 23, White 21, Miller 12, Rosselli 2, Mancinelli 6, Dawkins 3, Ebi 9, Giachetti 3, Fantoni ne, Mascolo ne. All: Bechi