Dopo una settimana di polemiche sul possibile visto extra da concedere a Cantù o meno, domenica sera ha finalmente parlato il campo e JaJuan Johnson ha fatto subito capire il perché la società brianzola avesse tanto insistito per averlo.
Il lungo ex Pistoia, nonostante i due soli allenamenti con l’Acqua Vitasnella, ha giocato una partita pazzesca da 28 punti e 7 rimbalzi, con 11/12 da 2 (!) e 2/5 da 3. JJJ è stato immarcabile per chiunque la difesa dell’Olimpia gli mettesse davanti, mettendo in difficoltà anche un giocatore atletico come McLean. Johnson è riuscito a sfruttare la maggior verticalità rispetto agli avversari, trovando anche la fiducia necessaria per colpire dalla media e diventare il principale terminale offensivo del secondo tempo per Cantù (19 punti). Era diventato così fondamentale che il break decisivo per Milano è stato realizzato proprio quando il nuovo arrivato era in panchina a riposare, quando per 4 interminabili minuti era stato sostituito da Ross. Cantù potrebbe aver trovato un innesto fondamentale sotto canestro anche se la squadra brianzola deve ancora darsi una forma definitiva.
