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Countdown di Trento – Torino: nel duello da brividi tra Wright e White, il suggello lo mette Pascolo.

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Julian Wright (Trento)

Rivediamo quanto è successo tra Trento e Torino attraverso le prestazioni dei singoli, autori alcuni di giocate di altissimo livello.
Partita bella, con le squadre che si sono alternate al comando, e decisa dalla maggiore intensità messa in campo dagli uomini di Buscaglia.
Torino in fase di ricostruzione ha fatto “vedere” il proprio potenziale. Gli innesti di Dyson e di White mettono a disposizione di Bechi un roster non da poco; dovrà lavorare molto sulla difesa, alcuni la scansano, ed in attacco meglio organizzare le bocche da fuoco che possiede.
Dal suo canto la Dolomiti ha ricevuto dal pacchetto lunghi il contributo decisivo, al quale affiancare la prestazione di Lockett che riesce a colpire indifferentemente da due e da tre. Qualche difficoltà iniziale, alcune amnesie successive, cali di concentrazione ( i tre minuti dal 35 al 38°, con Dyson che sbaglia il -2) sui quali deve lavorare Buscaglia, ma in compenso un successo meritato e la conferma in classifica.

10. il totale dei tiri tentati da PASCOLO l’MVP dell’incontro con 19 punti, frutto di 6/8 da due e 7/8 dalla lunetta). 11 rimbalzi conquistati (5 offensivi), costante pericolo sotto canestro (6 falli subiti) 4 assist. Ottima seconda parte di gara ( dopo i primi venti minuti aveva realizzato silo quattro punti), ottiene 31 di valutazione. In fase difensiva svantaggiato dal metro arbitrale.
9. la valutazione ottenuta da FLACCADORI autore di due conclusioni dalla lunga distanza, nel secondo quarto, che tengono la Dolomiti a ridosso degli avversari. La grinta che mette in campo gli consente di catturare due rimbalzi e di recuperare due palloni, oltre ad uno stoppatone su Dawkins in uscita ad due blocchi. Non è che meriti un maggior minutaggio?

8. i rimbalzi difensivi di WHITE, alla sua prima apparizione stagionale, ha messo in mostra un bagaglio tecnico ed atletico di altissimo livello per il campionato italiano. Pericolo costante in attacco (10/15), intimidatore in difesa, un giocatore da sfruttare meglio per la compagine torinese. Spettacoloso e corretto il duello con Wright. Parlando di lunghi, 100% al tiro con 4/4 da parte di EBI.

7. le conclusioni messe a segno da WRIGHT, autore di una ragguardevole nella  prima ed ultima frazione di gioco. In miglioramento sulle più recenti prestazioni, forse stimolato dalla presenza di White, ha tenuto Trento in gioco soprattutto nel primo quarto, deliziando la platea con due stoppate su White e Dyson nel finale di partita.

6. i tiri liberi conquistati da DYSON. Un po’ play un po’ guardia, partito molto bene, 7 punti in nove minuti, ha poi fatto fatica sia in attacco che in difesa. Percentuali al tiro modeste (3/10), 6 palle perse, testimoniano delle difficoltà manifestate, causate sia dalla non perfetta condizione fisica sia dallo scarso affiatamento con i compagni.

5. gli assist smazzati da LOCKETT pericolo costante sia da due (6/12) che da tre (2/2). Il giocatore a cui affidare il pallone in caso di difficoltà, difende discretamente, perde tre palloni ma ne recupera 5. Gli serve solo maggiore consapevolezza ad attaccare il ferro
4. il numero che ha caratterizzato la prova di BALDI ROSSI, nelle conclusioni da due (3/4) e da tre (2/4) oltre ai rimbalzi difensivi catturati. Una conferma delle prestazioni che ha messo in campo finora, versatilità al tiro, miglioramenti difensivi, anche tre palloni recuperati, in sintesi, un lungo italiano degno di nome.

3. le conclusioni vincenti da tre di DAWKINS, pericolo costante in attacco ( 2/3 da due e 3/5 da tre), capace di tirare con la mano in faccia, anche se alcune volte estraneo ai giochi di attacco. al gioco di attacco. Decisamente sotto tono il contributo difensivo. Più o meno lo stesso discorso per MILLER: forse uno dei due è di troppo.

2. i “vecchietti” torinesi che offrono il loro solito contributo, non solo in termini di esperienza, ma anche di punti: GIACHETTI e MANCINELLI. Il primo, in campo per 31 minuti, si riscopre realizzatore (11 punti), fornisce 6 (5 rimbalzi) assist e conquista 4 rimbalzi; Mancio sbraccia tanto, segna (4/7 al tiro) aiutato dalla furbizia, lotta sotto i tabelloni termina in debito di ossigeno… ma c’é.

1.cioè 11 il numero di stoppate viste: 5 da parte di Trento, 6 di Torino, un autentico spettacolo, delizia per il pubblico del PalaTrento. Top scorer EBI con 3. Ma anche 7 schiacciate, “the most” una inflitta da WHITE.

Massimo Fuiano

Redazione Basketitaly.it