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Torino in versione 2.0 con Dyson e White affronta Trento

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 Julian Wright (Trento)

A distanza di un anno e mezzo, Trento e Torino riaffilano le armi per giocarsi due punti in Serie A, dopo che nel 2013 la meravigliosa semifinale al meglio delle cinque partite aveva regalato la massima serie a coach Buscaglia e ai suoi ragazzi.

Trento nel frattempo si è affermata non solo in Italia ma anche in Europa come dimostra il primo posto attuale nel girone di Eurocup e per certi versi è stata un modello da seguire per Torino, la quale ha confermato il nucleo della promozione, per affrontare il salto di categoria.

I due punti però fanno gola ad entrambe le formazioni: i padroni di casa potrebbero agganciare la vetta, seppur momentaneamente, e riprendere il percorso di crescita interrotto nella trasferta di Reggio Emilia mentre Torino si potrebbe risollevare dopo il ko pesantissimo in ottica salvezza contro Capo d’Orlando.

Qui Trento

Una squadra profonda, fisica e quadrata: sono tre caratteristiche della squadra di quest’anno, che ha però anche talento sparso in ogni ruolo. A partire dalla batteria dei lunghi costituita dal trio delle meraviglie Wright-Pascolo-Baldi Rossi (ex di turno): l’astuzia e la personalità del duo italiano fa il paio con l’esuberanza atletica e l’impatto difensivo dell’ex Nba. Anche in Europa fanno la differenza, come dimostra la vittoria in casa dell’Olbenburg, in cui i tre hanno confezionato 46 punti (su 93).

Qui Torino

Per Torino questa sera inizierà un nuovo campionato, nel vero senso della parola: Bechi avrà a disposizione una rotazione completa (sebbene Ebi e Rosselli siano ben lontani dal top) e sopratutto un asse play-pivot nuovo di zecca, costituito da Jerome Dyson e D.J. White.

Bechi sa però che anche con soli 4 allenamenti con il resto della squadra, lo “sniper” Dyson darà un contributo e presenta così la sfida:”Jerome si è impegnato molto in settimana: ci darà forza in attacco. Occorrerà un po’ di tempo per creare la giusta alchimia ma per battere Trento sarà fondamentale limitare le palle perse e contestare ogni rimbalzo”.

Fattori chiave

Il roster trentino ha notevole taglia fisica anche fra i piccoli, sopratutto Lockett, Sanders e Sutton mentre su Dyson, Poeta potrebbe aver bisogno di aiuti sistematici. Torino potrebbe invece scommettere sul tiro da 3% di Trento, con il gioiellino Flaccadori che però potrebbe essere il jolly.

Molto più probabilmente, lo scontro decisivo sarà vicino a canestro: il controllo dei tabelloni potrebbe innescare il contropiede, arma prediletta da parte di Trento specie sul parquet di casa e che Torino vorrebbe annullare. In attacco Bechi potrà sfruttare lo stato di forma di Mancinelli, in spolvero dal ritorno sul parquet dopo la polmonite e sulla sicura voglia di sbalordire dei “nuovi”.

Palla a due alle ore 20,30 con diretta televisiva su Rete7.