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Hodge c’è. E Cantù passa al PalaMaggiò

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Ross LaQuinton,Cantù-242

Finisce punto a punto in un finale non adatto ai deboli di cuore, la sfida tra Pasta Reggia Caserta e Acqua VitaSnella Cantù, con i brianzoli che espugnano il PalaMaggiò 71-73. Era il giorno di Walter Hodge, atteso al debutto nonostante arrivato da soli tre giorni, ed il play portoricano non delude, incorniciando una prova da 20 punti e 4 assist, e soprattutto dando a Cantù una dimensione in più quando la palla scotta e serve il go-to guy della situazione. Ma è anche il giorno del riscatto di LaQuinton Ross, uno degli elementi maggiormente in discussione, che cala la doppia-doppia da 17 e 12 rimbalzi, in una serata che o vede punto di riferimento continuo per i suoi.

Caserta rimpiange il momento in cui poteva prendere in mano la gara, quando nel secondo quarto, in virtù del 6/8 da tre, costruisce un margine di 9 lunghezze. Con Siva (13 e 8 assist) che detta il ritmo, aggredendo l’area per scaricare ai tiratori aperti sul perimetro, la difesa di Corbani vacilla, mentre in attacco Cantù balbetta dal perimetro (solo 3/9 all’intervallo lungo). Con Cinciarini (16 e 4 /7 da tre) che prende vantaggio dalla guardia di Heslip e la tecnica sopraffina di Downs (14, di cui 10 nei primi 20 minuti), è la Pasta Reggia a fare corsa di testa nella parte centrale della partita, approfittando anche della superiorità a rimbalzo 19-12 all’intervallo, 39-31 alla fine), tallone d’Achille della squadra di Corbani.
A riportare in scia i canturini è proprio la personalità del nuovo playmaker, due canestri e un assist per mandare a schiacciare Berggren che tengono cucita la partita sul 44-43 interno. Ma il vero merito di Cantù è quello di rimanere in partita con la testa, specie nella metà campo difensiva: smaltita la sbornia di triple subite nel secondo quarto (Caserta tirerà soltanto 1/8 da tre nella ripresa), la pressione sulla palla portata, specie dalla coppia Hodge-Hasbrouck, genera palle perse (17 quelle della Juve, con 14 assist) e circolazione poco fluida per gli uomini di Dell’Agnello, riportando la partita su ritmi più congeniali agli ospiti. Pur con il punteggio sempre cucito, l’inerzia si sposta piano piano verso l’Acqua VitaSnella, quando Heslip (10, 3/ da tre) si iscrive finalmente alla partita con la prima tripla al minuto 29′. In un quarto periodo dove si segna col contagocce è Gaddefors (12 e 6 reb), bene all’inizio e alla fine del match a tenere viva la Juve, ma Cantù ha più frecce al proprio arco, con le due triple successive del canadese e un Hodge che gestisce bene i falli e segna punti cruciali. Sei palle perse nei 10 minuti finali, 4 sono recuperi della difesa canturina, costano la partita a Caserta. Cantù potrebbe capitalizzare meglio, Hunt e Gaddefors rimetono avanti i campani per due volte, l’ultima 68-67 a 2′ dalla fine, subito rintuzzato dalla tripla di Heslip.
Sul 68-70 esterno si vede di tutto, con l’intensità a mille: Hunt (11 e 14 reb) e Berggren si scambiano stoppate sui due lati del campo (5 in totale per il centro canturino), Jones e Heslip lasciano per strada un libero a testa e Cinciarini che manda sul ferro la tripla del sorpasso con una decina di secondi sul cronometro. Il rimbalzo e l’assist immediato di Heslip per un solissimo Hodge sono la giocata del match. Cantù si porta a casa la prima vittoria esterna stagionale, prolunga a quattro la serie di vittorie tra coppa e campionato e si dispone ad affrontare il derby con Milano nel migliore dei modi. Caserta subisce un altro stop alla propria travagliata stagione, a pochi giorni dall’affare Amoroso (che non approderà a Cantù, come era parso in un primo momento) e si consola con la buona prova di Peyton Siva, che sta gradualmente il proprio potenziale nonostante sia solo alla terza partita dopo l’infortunio di inizio stagione.
MVP: riferito della leadership di Hodge, vogliamo invece premiare il LaQuinton Ross visto al PalaMaggiò. Oltre alle statistiche solidissime (17 pti, 6/10 2pt, 0/2 3pt, 5/7 TL, 12 reb (2 off), 3 perse, 3 recuperi e 1 assist per 25 di val.), il prodotto di Ohio State convince per presenza fisica e mentale sui 40′. Si prende l’attacco sulle spalle fino a che Heslip non si manifesta e anche nel finale un paio di giocate decisive sui due lati del campo le mette lui

Statistiche e tabellini:
Tiri da due: Caserta 19/45, Cantù 22/42
Tiri da tre: Caserta 8/20, Cantù 6/23
Tiri liberi: Caserta 9/16, Cantù 11/16
Rimbalzi: Caserta 39 (11 off), Cantù 31 (7 off)
Assist: Caserta 14, Cantù 9
Palle perse: Caserta 17, Cantù 12
Palle recuperate: Caserta 6, Cantù 14
Stoppate: Caserta 4, Cantù 9
Valutazione: Caserta 68, Cantù 73

Pasta Reggia Caserta – Acqua VitaSnella Cantù 71-73 (16-17, 44-43, 58-59)
Pasta Reggia Caserta: Downs 14, Siva 13, Hunt 11, Cinciarini 16, Ventrone ne, Jones 2, Gaddefors 12, Ghiacci, Giuri 3, Ingrosso ne. All.: Dell’Agnello
Acqua VitaSnella Cantù: Berggren 7, Abass 8, Heslip 10, Ross 17, Zugno, Nwohuocha ne, Wojciechovski 4, Cesana, Tessitori 2, Hasbrouck 5, Hodge 20. All.: Corbani

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