Sassari si affida all’orgoglio, il preview della sfida con il Darussafaka
Può un esordio stagionale condizionare l’intero cammino di una squadra e mettere in discussione, tutto il progetto costruito per il 2015 2016? Per la Dinamo Sassari campione d’Italia sembrerebbe di sì e il ritorno di Eurolega con il Darussafaka, può essere la conferma o la cancellazione di questa ipotesi.
Cinque settimane fa iniziava l’Eurolega, la Sassari campione d’Italia, esordisce ad Istanbul, contro una società amica che ha un grosso capitale da investire, ma che manca di esperienza nella massima competizione Europea. Nonostante un bel roster, la Dinamo deve far leva proprio su una diversa maturità per dimostrare che rispetto all’anno passato, c’è stato quel salto in avanti dal punto di vista mentale e, una partenza con una vittoria, rappresenta il giusto compenso per gli investimenti fatti sul mercato, per il rinnovamento della squadra più vincente che la Sardegna abbia mai visto.
Funziona tutto per il meglio per 39 minuti e 30 secondi, poi una rimessa sciagurata e una difesa non all’altezza dell’Eurolega, portano la gara al supplementare, dove viene fuori una freschezza atletica differente, figlia anche dell’inversione di rotta dell’inerzia della gara, che porta il Darassufaka a vincere la prima gara in Eurolega, mentre Sassari accumula rimpianti ed inizia a sentirsi incompiuta.
Cinque settimane fa iniziava questa sensazione e ancora oggi la Dinamo di coach Sacchetti, sembra sentirsi addosso quel peso e gara dopo gara, aumentano i rimpianti e i pensieri da sliding doors, in cui ci si chiede, cosa sarebbe successo se all’esordio stagionale Sassari avesse vinto in Turchia e, fosse aumentata da subito la consapevolezza di un gruppo, di poter reggere il confronto in Europa, anche con chi, si può permettere un budget decisamente più elevato rispetto al proprio.
Oggi si ritorna su quei passi e ancora una volta la squadra Turca, può rappresentare una linea di demarcazione, in cui Sassari potrebbe ritrovare fiducia, risultati e ambizioni europee, oppure sprofondare in un oblio, in cui l’unica soluzione per uscirne, sembrerebbe una rivoluzione in corso d’opera.
Qui Sassari:
Tutti a disposizione gli uomoni di coach Sacchetti, che in conferenza stampa, sia dopo la gara di Bologna, sia ieri, ha chiarito in maniera esplicita come le sue scelte di gioco, saranno dettate da come ha parlato il campo sino ad ora, ribadendo inoltre come lui sia stato sempre a disposizione dei propri giocatori, per cercare di dargli fiducia, perdonando a volte anche troppi errori.
Gli occhi saranno puntati su Petway ed Hynes, il primo è sotto esame da parecchio tempo e il suo periodo in maglia Dinamo sembra già concluso, l’attesa della partenza è legata soltanto alla capacità di trovare una destinazione, mentre il secondo deve dimostrare come quella maggiore capacità di playmaking, che si intravedeva in lui rispetto a Dyson, possa venir fuori nei momenti difficili e decisivi delle partite. Fari anche su Varnado, fino ad ora sempre condizionato dai falli nelle sue prestazioni, ma a volte positivo, quando ha avuto modo di avere al fianco un ala forte, che lo aiutasse nel pitturato.
Le dichiarazioni di Sacchetti:
Il rimpianto della partita a Istanbul può essere la chiave per il riscatto domani? “Domani affrontiamo una squadra diversa da quella incontrata a Istanbul, con tre giocatori che non c’erano: la guardia americana Scottie Wilbekin, Manu Markoishvili e Furkan Aldemir. È una squadra che si è evoluta e dal potenziale importante. Ovviamente noi abbiamo il dispiacere di come è andata all’andata. Affrontiamo questo scontro consapevoli di quanto appreso nei precedenti match, anche con Bamberg abbiamo toccato con mano che non basta stare un po’ in partita per giocare a questi livelli. Servono almeno cinque giocatori che diano il massimo per potercela giocare. Questa è la chiave. All’andata era stata dura a rimbalzo, vogliamo migliorare sotto questo aspetto”.
Dopo cinque round che idea si è fatto? “Credo sia necessario trovare quel qualcosa di nuovo per vincere una sfida, sicuramente dobbiamo avere più continuità di rendimento nell’arco della partita. Attendo alcune risposte dal campo, sapete che io do molta fiducia ai miei giocatori: è il mio modo di cercare di tirare fuori il meglio ma adesso è il caso di dare spazio a chi merita”.
Qui Istanbul:
Il Darussafaka dopo la vittoria con la Dinamo, ha ritrovato il sorriso nell’ultimo turno contro il Maccabi in Israele, una vittoria importante che ha rilanciato e parecchio le quotazioni europee della squadra di Mamhuti, che complice un calendario simile a quello di Sassari, fatto di trasferte con le squadre abbordabili e in casa con l’apprizione del CSKA, ha trovato la zampata di orgoglio, che potrebbe consgenarle le TOP 16. Con il recupero di alcuni infortunati e nuovi innesti, la squadra Turca vuole la seconda vittoria consecutiva in trasferta e coach Mamhuti ribadisce come, in Eurolega serva sempre un livello di attenzione mentale maggiore rispetto al campionato
Le dichiarazioni del coach Turco: “abbiamo soltanto finito il girone di andata ma abbiamo capito, come gara dopo gara sia cresciuto il livello di importanza e di durezza, man mano che ci si avvicina alla conclusione della regular season. Le gare in trasferta sono sempre le più dure e la settimana scorsa abbiamo ottenuto una vittoria cruciale a TelAviv che ha fatto crescere la fiducia in se stessa da parte della squadra. Abbiamo battuto la Dinamo soltanto dopo un supplementare all’andata, ma quella vittoria, ci ha permesso di aumentare il livello di gioco gara dopo gara”
Appuntamento alle 21:00 al PalaSerradimigni, mentre per chi non sarà presente nell’impianto sportivo Sassarese, potrà seguire la diretta della gara diretta dai signori Ryzhyk (UKR), Petek (SLO) e Reiter (GER), su FoxSport.