E’ tutto il Pianella a tirare un sospiro di sollievo quando la tripla di Veikalas si ferma sul ferro, consegnando all’Acqua VitaSnella la vittoria 84-82 su Avellino, il primo dell’era Gerasimenko in campionato, dopo quella di mercoledì in coppa. Successo fortemente voluto dai brianzoli all’interno di una prova da otto volante nell’arco dei 40 minuti, con le chiavi dell’incontro, nel bene e nel male nella metà campo difensiva. Se c’è un dato che impressiona sono i 54 punti subiti da Cantù tra primo (26) e terzo (28), a fronte dei 28 complessivi incassati nei quarti pari, soltanto 12 nel decisivo periodo finale.
Cali di intensità, non c’è dubbio, totalmente assente in un primo quarto in cui la Sidigas trova autostrade in penetrazione con gli esterni e sfrutta l’alto-basso della coppia Leunen–Cervi. Ma anche strategia precisa di coach Corbani, quando rinuncia a Heslip per un maggior bilanciamento difensivo, lasciandolo seduto nei 13 minuti conclusivi. Scelta che va oltre i demeriti del canadese, che anzi fa il suo (19 pti in 23′ con 5/9 da tre), a beneficio di un Hall che gioca un partita di grande abnegazione difensiva, nonostante abbia le valigie in mano per far posto a Hodge, regalando anche 7 assist, motivo principale per cui era stato scelto in estate. Ma la vittoria brianzola ha il volto di capitan Abass (29, 12/17 dal campo), motore primo e a tratti unico dell’attacco biancoblu, deciso come mai ad attaccare il ferro, spazzando via nel match-up individuale il temuto Nunnally (9, 3/8 al tiro), mai un fattore nella partita. E’ una partita totale quella del prodotto del vivaio canturino,a partire dal body language e dalle scelte mai così lucide, suoi anche i canestri della vittoria finale, mettendo a frutto le proprie doti fisico/atletiche non comuni.
Avellino si illude di avere via libera, non solo dopo il timido inizio dei padroni di casa che produce il +10 esterno sul 13-23 dopo 8 minuti, quanto sopratutto a cavallo dei due quarti finali, trascinata da un Buva fattosi dominante in area (18 i punti dell’ex, 16 dei quali nella ripresa). Il croato scava quasi da solo il primo allungo dopo l’intervallo, contro una stranita difesa canturina, capace di farsi infilare due volte consecutive da rimessa dal fondo. Nel momento in cui VitaSnella prova a collassare l’area, la Sidigas colpisce dal perimetro: i Lupi tirano oltre il 50%, 8/15, per tre quarti di gioco, con una distribuzione molto equilibrata, e le triple in serie di Green (due volte), Blums e Veikalas a fissare un solido vantaggio esterno, 63-70 all’ultimo mini intervallo.
Nel frattempo Sacripanti ha abbassato il quintetto, con Buva da centro e quattro esterni, convincendo Corbani a schierare nuovamente un Ross congelato in panchina dopo l’avvio abulico e svogliato che conferma i runors che lo indicano come prossimo taglio. Se Cantù ritrova il proprio equilibrio, il merito è ancora una volta di Kenny Hasbrouck (10 e 5 assist), che si incolla a Green da una parte e coinvolge Berggren in situazioni di pick’n’roll, col centro da Wisconsin che segna 11 dei suoi 15 punti nella seconda metà, dopo uno spaesato primo tempo, in cui tra l’altro non vede nemmeno un rimbalzo (6 alla fine). Si, perché sotto le plance VitaSnella continua a soffrire tremendamente (29-38 il computo finale), specie contro lunghi di posizione come Buva e Leunen (15 rimbalzi in due), e cerca di farsi male anche in lunetta con un inguardabile 9/19 che poteva tranquillamente costare i due punti. Deve comunque toccare il -12 Cantù, 63-75 dopo 2′ di quarto quarto, prima di trovare le energie soprattutto mentali per reagire. Stavolta la scarica di triple è biancoblu, due di Abass inframmezzate da quella di Hasbrouck, a lanciare il 13-0 che decreta il sorpasso sull’unico canestro di Ross dopo quello che aveva aperto la contesa. La Sidigas perde la maniglia sulla partita, concentrando 6 delle proprie 18 perse, nei minuti decisivi. Oscurato Green da Hasbrouck e Buva finalmente contenuto da un Berggren trasformato, l’ultimo sussulto è quello della tripla di Nunnally per l’ultimo vantaggio esterno sul 78-80, subito vanificato dal pick’n’roll su cui Hasbrouck manda a schiacciare Berggren. Le giocate di fisico di Abass decidono il finale, mentre gli irpini sparano a vuoto dal perimetro (2 su 9 nei 10′ conclusivi) compreso l’errore di Veikalas, bravo Hall a contestargli il tiro, che costa la partita.
Si mangia le mani Sacripanti, per aver lasciato lì un match ampiamente in mano, con Corbani che dall’altra parte azzecca le mosse giuste per ribaltare l’inerzia e iniziare bene una settimana delicata. Dopo l’impegno infrasettimanale di Fiba Europe Cup contro il Boras, dovrebbe esserci infatti l’avvicendamento in cabina di regia, preludio ad altre novità che starebbero maturando, compreso un possibile passaggio ai 3 Usa più 4 comunitari, su cui le bocche in casa brianzola restano però cucite.
MVP: Awudu Abass (29, 8/9 da due, 4/8 da tre,4 reb, 4 rec, 34 val.) gioca la partita totale. Determinato nell’attaccare il canestro, velenoso dall’arco, confermando i suoi enormi progressi al tiro, concentrato in difesa (4 recuperi) il capitano canturino tiene a galla la nave nella tempesta già nella prima complicata metà gara. Non solo dà il via alla rimonta con le sue due triple del quarto periodo, ma chiude anche i conti finendo due volte al ferro nei secondi decisivi senza che alcun fisico possa opporsi al suo strapotere
Statistiche e tabellini:
Tiri da due: Cantù 21/36, Avellino 20/35
Tiri da tre: Cantù 11/30, Avellino 10/24
Tiri liberi: Cantù 9/19, Avellino 12/12
Rimbalzi: Cantù 29 (8 off.), Avellino 38 (8 off.)
Assist: Cantù 16, Avellino 19
Palle perse: Cantù 8, Avellino 18
Palle recuperate: Cantù 10, Avellino 3
Stoppate: Cantù 2, Avellino 4
Punti quintetto: Cantù 69, Avellino 44
Punti panchina: Cantù 15, Avellino 38
FoxTown Cantù – Sidigas Avellino 84-82 (20-26, 44-42, 63-70)
FoxTown Cantù: Berggren 15,Abass 29, Heslip 19, Ross 4, Zugno, Nwohuocha ne, Wojciechovski 2 Cesana, Hall 2, Tessitori 3, Hasbrouck 10. All.: Corbani
Sidigas Avellino: Norcino ne, Gioia ne, Veikalas 12, Acker 11, Leunen 4, Green 14, Cervi 6, Severini ne, Nunnally 9, Buva 18, Blums 8, Parlato ne. All. Sacripanti
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