Pronto il piano dell’Eurolega contro la Fiba

  La disputa tra Fiba e Eurolega, come riporta la Gazzetta dello Sport, inizierà a incendiarsi tra pochi giorni. Si tratterà di una battaglia senza esclusione di colpi. Nella querelle con l’Eurolega, la Fiba non intende sentire ragioni: dalla stagione 2016-2017 (o al massimo da quella successiva) partirà la nuova Champions League a 16 squadre. Otto le wild card assegnate (a Real Madrid, Barcellona, Panathinaikos, Olympiacos, Efes, Fenerbahce, Maccabi e Cska Mosca), a cui si uniranno le vincitrici dei campionati di Italia, Francia, Germania e Lituania, mentre i restanti quattro posti usciranno da un turno di qualificazione con 28 squadre dei vari campionati europei. Un progetto che, la scorsa settimana a Mies, ha avuto il sì delle federazioni delle quattro nazioni guida: Italia, Spagna, Grecia e Turchia. Ma a decidere non sono certo le federazioni. Anche perché il montepremi dei 30 milioni a stagione garantiti dalla Fiba (da dividersi tra le 16 partecipanti) non verrebbe giudicato congruo dalla maggior parte dei club. Oggi, a Barcellona, l’Eurolega e i rispettivi proprietari dei club con licenza A o di punta si incontreranno per svelare le loro carte: si pensa a una proposta che metterebbe in non poche difficoltà la Fiba. La battaglia è appena agli inizi e bisognerà capire quali club hanno intenzione di non cambiare famiglia, e quali invece abbiano già dato parola col grande capo della Fiba Baumann. A Barcellona ci sarà pure Livio Proli in rappresentanza della sua Milano, snobbata dalla Fiba che non l’ha riconosciuta meritevole di wild card. L’Olimpia, quindi, di sicuro preferirebbe non mollare l’Eurolega, dove è l’unica italiana ad avere una licenza permanente.