La Reyer di autorità e maturità, espugna il PalaSerradinimigni, trovando una vittoria esterna, importante non solo per i 2 punti in classifica, ma anche per l’atteggiamento mentale.
Goss è un trascinatore, Owens un ottimo finalizzatore, ma è la squadra nel suo complesso a fare la differenza, con Sassari, incapace di ritrovarsi ancora una volta, dopo un buon primo quarto. Con Logan a quota 0 punti, Sassari perde un creatore di gioco, lasciando spazio alla manovra della Reyer, sempre capace di trovare delle opzioni di tiro, anche quando la difesa biancoblu porta gli uomini di Recalcati al limite dei 24″.
La cronaca:
Ottima Dinamo all’avvio, con Eyenga protagonista insieme a tutto il pacchetto lunghi dei biancoblu, Alexander e Varnado dominano a rimbalzo e giocano praticamente in autonomia per la costruzione del primo break che costringe Recalcati al time out 13-4 a metà quarto.
E’ il parziale che condiziona la prima frazione, con Sassari capace di modificare le proprie rotazioni, vedi Haynes in uscita dalla panchina, mentre Venezia non riesce ad andare oltre a delle iniziative individuali con Goss protagonista, ma non assistito dai suoi compagni a parte Peric, che si distingue da una serie di errori anche su tiri aperti, che porta i primi 10 minuti sul 20 – 13.
Esce bene Venezia dalla pausa, la panchina oro granata è più performante rispetto a quella casalinga e la zona impostata da Recalcati, costringe a ragionare Sassari al limite dei 24, togliendo ritmo ai Sardi e costruendo il parziale targato Viggiano, che tiene a contatto le due squadre. Si va punto a punto e nonostante un buon momento di Petway, che anima il PalaSerradimigni, la Reyer regge molto bene, provocando diverse perse ai padroni di casa e sfruttando adeguatamente Owens nel pitturato, che porta il punteggio al termine dei primi 20 sul 35 – 34.
Haynes riparte in quintetto, così come Peric e Tonut dall’altra parte, ma è Goss il vero protagonista della ripresa del gioco, subito 2 triple e time out Sassari, dal quale però la Dinamo esce malissimo, subendo un nuovo parziale che vale il 39-49 con sempre il n°5 protagonista. Sassari reagisce con Varnado pronto a duellare con Owens nel pitturato, l’ex Roma propizia il nuovo contro break e questa volta è Recalcati a chiedere il time out sul 45 49.
Viene fuori una bella gara, accesa e aggressiva, con sempre i mezzi pesanti protagonisti, Varnado da una parte, Peric dall’altra, mettono in crisi le difese avversarie, ma Alexander con l’antisportivo su Green, fa aumentare la forbice fra le due squadre; il play Veneziano sfrutta la gita in lunetta e in collaborazione con il solito Peric porta gli ospiti a +10, 54-64 al 30’.
Venezia dilaga in apertura di ultimo quarto, Sassari costruisce bene ma non finalizza, mentre la Reyer prosegue in maniera incessante a lavorare bene sul pick and roll e mostrando molta più lucidità sulle letture dei raddoppi difensivi, fattore che obbliga sì gli ospiti a giocare ai 24, ma sempre in maniera redditizia, 56-73 a metà quarto.
La reazione della Dinamo non si fa attendere ma non va oltre il -10, Sacchetti opta per il quintetto basso, ma rinuncia ad un Logan in giornata no, un sacrificio, che non intimorisce Venezia, che prova ad amministrare il suo vantaggio, sfruttando la mancanza di un creatore di gioco avversario, tramutandola a proprio favore, come un fattore per aumentare le palle recuperate e di conseguenza tenere ampio il margine creato.
Venezia espugna il PalaSerradimigni meritatamente sul 70-82 lanciando un segnale importante per le ambizioni di alta classifica.
I tabellini
Sassari
Haynes 5, Petway 8, Logan, Formenti, Devecchi, Alexander 17, D’Ercole 3, Marconato, Sacchetti, Stipcevic 9, Eyenga 14, Varnado 14
Venezia
Peric 15, Goss 16, Bramos 5, Tonut 5, Jackson 2, Green 8, Ruzzier, Owens 13, Ress 2, Simioni, Ortner 8, Viggiano 8