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Sassari e Venezia per dare un segnale al campionato, il preview

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david logan, sassari Due fra le principali contendenti della Serie A Beko, si sfidano al PalaSerradimigni questa sera; i campioni d’Italia  ospitano una delle semifinaliste della passata stagione, un duello fra una squadra rinnovata in crescita e una  profondamente cambiata alla ricerca della continuità mentale. Il preview di Sassari Venezia.

Entrambe impegnate in Europa, vivono due momenti diversi di forma, Venezia, partita molto sotto gamba, sta pian piano trovando la giusta alchimia e i risultati gara dopo gara, stanno crescendo anche dal punto di vista della qualità del gioco; Sassari, ha alternato sino a questo momento, delle fiammate di ottimo basket e grandi mancanze di lucidità, che per ora hanno causato più problemi in Eurolega che non in campionato.

Qui Sassari:
I campioni d’Italia ritrovano il PalaSerradimigni, dopo una lunga gita fuori porta che ha visto la vittoria a Varese e la sconfitta a TelAviv; in entrambi i casi coach Sacchetti ha messo in chiaro le sue scelte, partendo con un quintetto molto fisico con Alexander da 4, scalando Petway in panchina; non una bocciatura per l’Americano, ma una soluzione alternativa per compensare le carenze che l’ex Olympiakos ha dimostrato sino ad ora, proprio lui sarà chiamato ad una prova di reazione, lucidità e sacrificio a rimbalzo, fattori che per ora sono mancati e hanno condizionato in particolar modo il cammino Europeo.
Tutti a disposizione per Sacchetti, che ha già avuto modo di recuperare Varnado e dovrebbe scegliere ancora una volta Marconato come cambio pivot, con Pellegrino in tribuna.
Le parole del coach della Dinamo:
“Incontriamo quella che reputo una delle squadre potenzialmente più competitive della stagione, come dissi in tempi non sospetti è tra le quattro favorite allo scudetto. Ha cambiato qualcosa rispetto allo scorso anno mettendo dentro un play e un centro nuovi, due grandi professionisti. È una squadra dalla buonissima difesa che gioca anche in velocità”. Arriviamo da una buona partita di Chris Eyenga, Varnado sta crescendo nonostante la botta presa a Varese, Joe ci ha dato tanto in campionato e ha accusato un po’ in Eurolega, ma ha mostrato il suo potenziale. Sicuramente vogliamo un coinvolgimento maggiore dei nostri play che costruiscano un po’ di più: ci serve che oltre a dei realizzatori siano anche dei registi”. Come sta Petway? “A volte ai giocatori succede di avere un blocco, ci è già successo con qualcuno prima di lui, Brent è il primo a sapere che non sta rendendo come dovrebbe. Abbiamo aspettato tanti giocatori che venissero fuori e attendiamo che lui ci faccia vedere ciò per cui l’abbiamo scelto. Non è una questione anagrafica, può succedere di avere black out mentali anche ai giocatori di esperienza; sappiamo che ci può dare una mano, pensiamo che possa entrare poco per volta per il livello che gli compete. Abbiamo parlato con lui, si sta allenando bene ed è ben inserito nel gruppo. Serve che anche il pubblico capisca che è in un momento difficile e ha bisogno del sostegno di tutti”.

Qui Venezia:
Reyer / Charleroi: Mike GreenReduce dalla vittoria in Eurocup con Chalon e pronto ad un trittico molto impegnativo (Sassari, Valencia, Brindisi tutte in trasferta), per Venezia, anche coach Recalcati, con Peric a mezzo servizio, ha provato delle variazioni nel suo gioco, con Viggiano a fare da 4, nonostante il settore lunghi sia abbastanza guarnito; lui uno delle 7 conferme dell’anno passato, professo attenzione alla Dinamo e si mette a disposizione della squadra per sfruttare le sue caratteristiche: “E’ un ruolo che solitamente richiede grande fisicità per cui non devo limitarmi a giocare pick&pop come contro Charleroi ma anche attaccare il canestro sfruttando gli eventuali mismatch. A Sassari dovremo cercare di non fare il loro gioco non accettando i loro ritmi ma disputando la partita più congeniale a noi.”
Le parole di Recalcati:
“Se Peric non avrà ricadute dovrebbe esserci anche se è un po’ provato. Cominciamo questa settimana piena sul campo dei campioni d’Italia che hanno cambiato gli interpreti ma non il modo di giocare. È chiaro che quando incontri Sassari la prima cosa che devi fare è non farli correre e per far questo non devi perdere palloni e devi avere attacchi equilibrati. E poi dovremo essere pronti a far partire la nostra difesa immediatamente dopo che sarà terminato il nostro attacco. Chiaro che poi loro hanno comunque individualità in grado di risolvere la situazione e proprio per questo dobbiamo giocare di squadra. Nell’affrontare il mese che ci attende non si fanno calcoli ma si guarda una avversaria per volta. In questo caso sono tutte di alto livello e magari durante questo percorso cambieranno anche le dinamiche delle rotazioni in conseguenza dei problemi fisici che potrebbero verificarsi di volta in volta ma non ora. Sarà in ogni caso un mese dal quale usciremo con indicazioni importanti.”