Presentazione ufficiale per la Pallacanestro Cantù questa sera, nell’area esterna al Palasport Pianella, all’interno della festa Eagles, lo storico gruppo del tifo canturino, che ha radunato più di mille appassionati, ansiosi di vedere la squadra finalmente al completo. Chiamate individuali sul palco per tutti i giocatori del roster, a partire dall’ultimo arrivato, Andrea Casella, da Piacenza in LegaDue, praticamente ufficializzato in diretta, fino a capitan Mazzarino, il più acclamato assieme a Manu Markoishvili e Maarty Leunen, simboli della continuità con il recente passato.
Queste le brevi dichiarazioni individuali raccolte dall’inviato di BasketItaly:
Johnny Tabu: “Ho avuto un anno di grande esperienza a Cremona, con un ruolo diverso nella squadra. Posso migliorare ancora e dare aiuto a Cantù grazie a questa esperienza”.
Jerry Smith: “Sono un leader, sono uno che lavora duro e – non senza un pizzico di ironia – sono un playmaker…”
Marco Cusin si dice ansioso di giocare in Europa: “Per me è un sogno realizzato. Sono felice di far parte del gruppo e darò tutto per ottenere la qualificazione all’Eurolega”.
L’altro nuovo acquisto italiano (ex Milano e Siena, ndr) Pietro Aradori chiarisce subito con i tifosi: “ Il passato è passato. Sono convintissimo e felicissimo della mia scelta. Vogliamo una grande stagione, possiamo fare grandi cose”.
Markoishvili fa solo una promessa: “Combatteremo ogni singola partita. Avremo sempre bisogno di voi tifosi”
Infine capitan Mazzarino: “Ci siamo allenati molto bene, nonostante le assenze. Siamo al completo da due giorni. Abbiamo dieci giorni per trovare la chimica giusta per la Supercoppa e le qualificazioni Eurolega. Siamo concentrati sui primi due obiettivi, poi penseremo al campionato”.
E’ poi la volta di coach Trinchieri, che fa il punto della situazione: “Siamo un cantiere. All’inizio avere solo mezza squadra a disposizione mi preoccupava molto, ma ora dopo aver messo insieme la squadra dormo sonni più tranquilli, la mentalità è quella giusta. La nostra priorità è diventare una squadra. Tutti i ragazzi hanno capito, facciamo passi da gigante. Sabato a Rimini sarà una partita di grande passione e incoscienza – chiude arringando la folla – e chi se ne frega… andiamo per vincere!”.
Il ds Arrigoni legge il campionato in termini ciclistici: “Serie A sotto l’egida di Milano e Siena, noi siamo lì a ‘succhiargli la ruota’, speriamo di prendergli la scia e superarli in fondo”.
Infine le parole della first lady biancoblu, Anna Cremascoli: “Mi piace la squadra, ci sono buoni presupposti. E’ ben costruita, può fare bene. Soddisfatta? Per mia natura non lo sono mai, almeno fino a quando non appenderemo qualcosa di nuovo al soffitto del Pianella…”
Il fratello Paolo fa il punto sulla questione sponsor: “Ancora no, ma non perdiamo fiducia. Abbiamo un paio di contatti caldi. Sembra impossibile che una società che si è distinta dentro e fuori dal campo nelle ultime stagioni abbia tante difficoltà a trovare uno sponsor”.
E forse, in questa amara constatazione, c’è molto sullo stato globale del movimento cestistico italiano. Ma ora è tempo di basket giocato. I biancoblu hanno ancora un’amichevole, martedì a Sondrio contro i rivali dei Qualifying Rounds di EL, del BC Donetsk, poi si farà sul serio, sabato prossimo a Rimini, per la finale di Supercoppa contro gli acerrimi rivali di Siena.
Stefano Mocerino
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