Poca storia nel primo dei due anticipi della quarta giornata a Est. Treviso conferma il suo status di faro del girone e si libera di Ferrara in fretta, concedendole di stare a contatto per un solo quarto, prima di piazzare un parziale di 14-25 nel secondo che annulla ogni dubbio su chi andrà a prevalere. Rinaldi, entrando dalla panchina, mette il segno più profondo nel parziale decisivo della seconda frazione, portando Treviso dal 20-22 al 31-45 in meno di 8’ con un bottino personale di 10 punti. È dentro il pitturato che i veneti fanno la voce grossa, segnando 44 punti su 78, mentre Ferrara litiga col ferro in maniera impressionante nonostante giochi una marea di palloni. Pur con percentuali negative, Henderson (13, 5/11) e Bucci (15, 6/19) sono gli unici a vedere il canestro e a consentire di contenere il passivo sotto una soglia accettabile. Treviso risponde mandando cinque uomini in doppia cifra e ottimizzando al meglio le occasioni in area, dove chiude con un eloquente 63% (24/38). Il non aver mai permesso a Ferrara di crederci, tenendola sempre oltre la doppia cifra di svantaggio nella seconda metà gara, la dice lunga sull’autorevolezza trevigiana, su come una volta prese le redini di una partita non sia semplice creare dubbi agli uomini di Pillastrini. Con questa solidità tecnica e mentale e una varietà di soluzioni così ampia la De’ Longhi pare davvero attrezzata per tentare il ritorno in A.
BONDI FERRARA – DE’ LONGHI TREVISO 68-78 (18-20; 32-45; 48-61)
FERRARA: Rush 3 (1/6, 0/5), Ebeling, Lestini 13 (2/2, 3/6), Ibarra 4 (1/2 da 3), Bucci 15 (5/14, 1/5), Losi 6 (1/6, 1/4), Henderson 15 (4/9, 1/2), Ghirelli 3 (1/1 da 3), Brkic 9 (1/4, 1/4). NE: Salafia, Verrigni, Ferrara. ALL.: Morea
TREVISO: Corbett 10 (3/7, 1/3), Moretti 8 (2/2 da 3), Fabi 8 (2/3, 1/6), Fantinelli 14 (6/7 da 2), Powell 10 (5/8, 0/2), Rinaldi 14 (3/5, 2/3), Negri 4 (1/3, 0/1), Ancellotti 10 (4/5 da 2). NE: De Zardo, Malbasa, Busetto. ALL.: Pillastrini
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