Per la quarta giornata della Beko Serie A si affronteranno domenica (ore 18,15) al PalaCarrara di Pistoia i padroni di casa della Giorgio Tesi Group e la Sidigas Avellino.
QUI PISTOIA
In casa Pistoia non si poteva immaginare un inizio di stagione migliore. Nonostante un calendario non proprio in discesa, la truppa guidata da Enzo Esposito ha saputo mettere in riga squadre di tutto rispetto: vittorie con Brindisi all’esordio (85-78), a Pesaro (74-73) e con Trento, match quest’ultimo in cui i toscani hanno ribadito tutta la loro forza imponendosi 74 a 54. Pistoia arriva quindi al secondo match casalingo della stagione da capolista (in coabitazione con Reggio Emilia) e con un Olek Czyz ancora in roster. I tempi di recupero di Marcus Thornton sembrano infatti più lunghi del previsto: difficile il rientro del lungo statunitense prima del 10 novembre e il club toscano ha proposto al 25enne lungo polacco di estendere per altre 3 settimane – con opzione fino al 30 giugno – l’accordo in scadenza il prossimo 27 ottobre. Czyz deciderà dopo la partita di domenica se accettare un altro accordo a termine, o esplorare le possibilità alternative per l’intera stagione che potrebbero manifestarsi da altri club italiani o stranieri.
QUI AVELLINO
Dopo la vittoria con Pesaro alla prima giornata, Avellino cerca in Toscana la seconda vittoria stagionale che permetta di archiviare i due stop patiti a Reggio Emilia e con Milano. Un calendario non semplice per gli irpini che hanno inoltre fatto i conti anche con l’infortunio muscolare patito dal play titolare Taurean Green costretto a saltare il match contro i meneghini. Queste le dichiarazioni di Pino Sacripanti, nella consueta conferenza stampa pre gara: “Abbiamo recuperato Green, e questa è già è una buona notizia. Non è al 100% ma, stiamo cercando di fargli fare un lavoro progressivo di avvicinamento alla partita. Andremo a giocare in un palazzetto caldissimo, contro una squadra ancora a punteggio pieno e che ha dimostrato di essere molto pericolosa sia con gli esterni, che con la coppia Antonutti-Kirk in grado di punire le difese da oltre l’arco. Abbiamo cercato di lavorare sull’aspetto offensivo e difensivo cercando di alzare l’intensità e provando a mettere delle regole ben precise. Siamo una squadra – continua il coach dei biancoverdi – di persone consapevoli e responsabili. Abbiamo analizzato nello spogliatoio gli errori. Statisticamente non stiamo durando quaranta minuti e poi, quando giochiamo contro una squadra molto fisica, andiamo in difficoltà. Dobbiamo essere più bravi e più precisi mettendo molta attenzione nei particolari. Il nostro sistema difensivo che a Reggio aveva fatto bene, contro Milano non ha funzionato al meglio. Dobbiamo crescere”.
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