Altra trasferta e altra piazza storica come avversario della Manital Torino: sabato alle 20.30 (in diretta Tv su rete7) la squadra di Bechi, reduce dal ko contro Venezia, andrà nella tana di Cantù, ancora al palo in classifica.
Due squadre affamate ma ancora in cerca della propria identità: l’Auxilium Cus a causa degli infortuni che hanno messo ko White e Mancinelli (e Rosselli limitato da un infortunio al ginocchio), Cantù che ha rivoluzionato il roster scegliendo come guida Fabio Corbani.
Entrambe inoltre hanno avuto un calendario poco abbordabile: Cantù ha affrontato i campioni d’Italia in carica, giocandosela per oltre 30′ cedendo sotto i colpi di Haynez e Sabato ha dilapidato 20 punti di vantaggio contro i finalisti dello scorso campionato.
La Manital nelle due partite casalinghe ha mostrato lacune sul piano del gioco, sciogliendosi di fronte alle difficoltà create dalla caratura degli avversari (Reggio e Venezia).
Qui Cantù
La filosofia di Corbani deve ancora entrare nella testa dei giocatori, seppure la trazione offensiva della squadra sia evidente: non hanno difficoltà a mettere punti a tabellone, anche in poco tempo, né Laquinton Ross (16+8) né Heslip (40% da tre nelle ultime due). Come Torino, i maggiori problemi derivano dalla regia: Hall e Laganà non riescono a dettare al meglio i tempi del gioco, come dimostrano le 11 palle perse del duo contro la Grissin Bon.
La fiducia di coach Corbani è comunque alta:”Siamo andati vicini alla vittoria in due occasioni, ora è il momento di coglierla. Non è certamente uno scontro salvezza perché il campionato è ancora lungo e dobbiamo dare il giusto peso ad ogni match. Torino ha giocatori talentuosi, capaci di punire ogni nostra disattenzione difensiva. Miller e Dawkins possono girare la partita in ogni momento. Noi siamo però pronti ad iniziare questo tour de force che ci porterà all’esordio in Europa”.
Qui Torino
Tutti si aspettano una reazione da Dawan Robinson, finora irriconoscibile: in estate è stato scelto per mettere carisma e talento al servizio dei compagni meno esperti: dovrà pertanto tornare al centro del gioco di Bechi. Per espugnare il Pianella servirà un Ebi di nuovo padrone dei tabelloni e in grado di trascinare anche i compagni grazie alle giocate di pura energia per diminuire il divario attuale fra le due panchine.
Bechi è consapevole del momento e delle difficoltà presenta così il match:”Abbiamo lavorato tutta la settimana per trovare le giuste sinergie e per riuscire a disputare un match con una gestione oculata del ritmo. Dobbiamo fare come a Caserta, lottare per rimanere in scia per poi giocarsela negli ultimi minuti anche perché abbiamo una gran voglia di riscattarci.
L’Acqua vitasnella è una formazione giovane, con buona fisicità e guidata dall’istinto, un vantaggio in certe circostanze. Vorranno sicuramente fare risultato ma noi siamo pronti alla battaglia”.
Una sfida che potrà segnare la svolta per una sola formazione: chi troverà “il playmaker”, troverà il tesoro. I due punti.