Dopo il match umori del tutto opposti in sala stampa.
Dalmonte esordisce così: “Approdiamo in semifinale dopo aver disputato un match di grande presenza. Devo fare i complimenti ad ogni singolo giocatore, abbiamo aggredito Venezia e abbiamo limitato i loro punti di forza. Siamo stati bravi ad avere una grande aggressività in attacco e nello stesso tempo ad avere una forte intensità difensiva”. E sulla prossima partita contro Cantù: “Ora dobbiamo recuperare bene sia dal punto di vista fisico che mentale in quanto giocheremo un’importante semifinale solo tra ventiquattro ore (stasera ore 20,30, n.d.r.). Per noi, a livello di gruppo, è un esperienza nuova, senz’altro un traguardo intrigante”.Dal canto suo Mazzon riconosce i meriti dell’avversario e non usa giri di parole per giustificare la sconfitta dei suoi: “Ha vinto la squadra che ha meritato. Pesaro ha disputato un’ottima partita dimostrando grande precisione soprattutto dall’arco. Noi non abbiamo avuto l’attenzione che avremmo dovuto avere. Partite come queste sono banchi di prova e senza dubbio abbiamo pagato il noviziato: troppa timidezza e troppa paura. Dodici palle perse nei primi 20 minuti da errori non forzati sono emblematiche“. Infine il coach veneziano dice la sua sull’ evento Final8: “Complimenti per l’organizzazione perché fare parte di eventi come questo in un impianto del genere e un grande onore“.
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