Per strappare il pass olimpico, arriva pure la Legge di Stabilità. Per la precisione una sua piega, che potrebbe assicurare un finanziamento di 2 milioni per l’organizzazione del torneo che può portare a Rio. Che all’Italia interessi ricevere dalla Fiba l’investitura per ospitare uno dei tre tornei preolimpici in programma il prossimo luglio non è una novità, anzi la Fip si è ufficialmente candidata con sede Torino, l’unica città che ha un palazzo idoneo (15mila posti) per ospitare tali manifestazioni: la scelta avverrà il 23 novembre. Se all’Europa venissero concesse due sedi, le possibilità italiane sarebbero altissime, considerando anche gli attuali buoni uffici del presidente federale Gianni Petrucci coi vertici dell’organismo con sede a Monaco di Baviera. In caso contrario, le chance diminuirebbero un bel po’, visto che la Turchia ha da mettere sul piatto capitali ingenti ed è in questo momento una nazione tenuta molto in considerazione dalla Fiba.
BASE D’ASTA Ogni cosa ha un costo, ovvio. La base d’asta è di 1,7 milioni di euro e l’Italia ha subito detto sì, valutando bene i possibili rischi (chiamiamoli d’impresa) bilanciati con la possibilità di centrare la qualificazione all’Olimpiade con relativi bonus. Sponsor a parte, in «soccorso» della Fip interverrà appunto il Governo: la Legge di Stabilità 2016 è stata approvata dal Consiglio dei Ministri e ora naturalmente deve passare per il Parlamento.
Fonte Gazzetta dello Sport
