Le voci si inseguivano ormai da settimane e avevano trovato conferme, seppure non ufficiali, da più di uno dei soggetti interessati. La città avrà l’agognato nuovo palazzetto, almeno stando a quanto detto stamani nella conferenza stampa a Villa Calvi, alla presenza del Sindaco Claudio Bizzozero, della Presidente Cremascoli, di Irina Gerasimenko, moglie del più noto Dmitry proprietario del Red October Volgograd e presidente essa stessa della SportExpo srl (la società che materialmente si farà carico del finanziamento) e dei rappresentanti di Tutti Insieme Cantù, su tutti il Presidente Andrea Mauri. Non vi sono ancora progetti esecutivi, il prossimo passo sarà la redazione del piano finanziario, fondamentale per avviare l’iter burocratico con l’Amministrazione, ma i Gerasimenko sono intenzionati a erigere un impianto moderno e modello nel derelitto panorama dell’impiantistica sportiva nazionale: “Non ho paura di dire – spiega la signora Irina – che vogliamo costruire il palazzetto più bello della regione, che non sia solo un bell’investimento, ma che diventi il fiore all’occhiello della città e per questo ci stiamo attrezzando per selezionare e collaborare con i migliori architetti ed ingegneri della provincia di Como”.
Struttura polifunzionale da 5500 posti per il basket (più una seconda palestra d’allenamento) – che salirebbero a 8000 per spettacoli – che nelle intenzioni dovrebbe contenere anche 2500mq di superfici commerciali (ristorazione, una SPA ed un museo del basket in città tra le altre cose), molto più a misura dei 17000 sulla carta del defunto “mausoleo” PalaTurra, una delle ragioni del fallimento di quel progetto, che eccedevano di molto quelli previsti al momento della vittoria dei bresciani nella gara d’appalto, suscitando fin dall’inizio più di una perplessità.
Tutt’altra strada quella intrapresa oggi, con la partnership tra la società sportiva, la cui manifestazione d’interesse era la chiave per accedere alle procedure semplificate inserite nella Finanziaria 2013, il privato ed il Comune, che parteciperà anche in solido con tre milioni già stanziati: “L’errore fatto in passato fu proprio quello di non coinvolgere la società sportiva, – spiega il Sindaco Bizzozero – cosa che noi, scottati dal PalaTurra ereditato dalla Giunta precedente, abbiamo voluto fare fin dall’inizio di questo tentativo. Grande merito va riconosciuto a Tutti Insieme Cantù,( la società nata dal progetto di azionariato popolare, ndr) e al suo Presidente Andrea Maurinell’aver trovato il partner commerciale che collaborasse alla costruzione dell’arena”.
Una volta pronto il piano finanziario vi saranno 10 mesi per completare l’iter burocratico, poiché “si tratta comunque di un’opera pubblica e come tale richiede una gara d’appalto”, spiega ancora il Primo Cittadino. Da lì, verosimilmente prima della prossima estate si potrà aprire il cantiere, con tempi di costruzione dell’impianto valutabili nell’ordine di un anno. Ma ci sarà tempo per mettere a punto i dettagli ed il cronoprogramma dell’opera, ora prevale una sana prudenza, come confermano sia Anna Cremascoli: “il palazzetto nuovo è fondamentale per la crescita della squadra lo sto aspettando da otto anni” , che, tra il pragmatico ed il sarcastico, pensando a episodi passati, proprio il Presidente di T.I.C. Mauri: “Noi non faremo cerimonie alla posa della prima pietra, semmai dopo il posizionamento dell’ultima tegola. Solo allora potremo finalmente festeggiare”.
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