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Sassari stavolta non fallisce. Cantù espugnata d’autorità

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haynes, sassari

Non riserva sorprese il copione del posticipo tra Cantù e Sassari, con i sardi che infrangono il tabù del Pianella dopo 10 tentativi andati a vuoto.il 75-86 finale appresenta il giusto compromesso tra la netta superiorità della squadra di Sacchetti e un’Acqua VitaSnella che, apparsa persino più brutta dei mezzi tecnici non eccelsi a disposizione nella prima metà, ha il merito di provare a lavorare sui propri limitinella ripresa. La fisicità della Dinamo appare subito ingiocabile per i canturini, con il trio colored Petway, Varnado, Eyenga nel front court che sovrasta i pari ruolo avversari rendendo impossibile ogni avviciamento al ferro dei biancoblu nei 10′ iniziali. Discorso opposto nell’altra metà campo con i sardi a banchettare letteralemente nell’area canturina, come testimonia il fantascientifico 28/38 nelle conclusioni da due punti.

Cantù regge botta sotto i tabelloni (36-35 VitaSnella il conto finale), ma a mancare è l’energia, testimoniata anche dai soli 5 falli spesi in tutto il primo tempo. Contro una Sassari non nella serata migliore al tiro dalla distanza (8/26 da tre contro l’11/28 dei padroni di casa), la truppa di Corbani resta agganciata finchè riesce a trattare bene il pallone impedendo agli altri di alzare il ritmo, addirittura penalizzata dagli errori ai liberi (finirà con un misero 14/26) nel 12-19 esterno della prima sirena. Il crollo si manifesta nel secondo quarto, combinato-disposto del giro di rotazioni da una panchina che, salvo un paio di buone cose iniziali di Tessitori, produce ben poco e delle 9 palle perse (sulle 18 totali) della frazione, la maggior parte convertite in facili contropiedi degli ospiti. La partita si spezza fino a sfiorare il ventello di distacco, sono la zona nei minuti prima della pausa lunga e l’esplosione di un Ross (23 con 8/19dalcampo e11 rimbalzi) fin lì a secco, che con 13 punti in un amen contribuisce al -12 che tiene ancora in vita i suoi.

Se non altro per mostrare nella ripresa quello che Cantù può e deve fare per diventare competittiva almeno nella propria prevedibile fascia di classifica, ovvero muovere la palla e affidarsi ai ritmi di un Hall (11 e 2 assist) che deve ancora prendere in mano le redini della squadra ma ha il piglio del regista vero. Sassari lascia fare, con un Logan (17 quasi silenziosi con 7/12 al tiro) che tiene sotto controllo la situazione, pronta a riacclelerare quando gli altri le vedono la targa sul -6 con un Haynes (2 all’intervallo, 21 alla fine con 4 assist) improvvisamente devastante. Non serve neppure il Varnado (14 e 6 reb) dominante dei primi 20′ contro il modesto pacchetto lunghi canturino, con un Berggren quasi mai utilizzato per portare lontano da canestro gli avversari e i backup Tessitori e Wojchechowski ad oggi lontani dal poter dire la loro a questo livello. Le fiammate del solito Ross e di Heslip (15, 4/10 da tre), che la difesa peraltro è ben preparata ad aspettare sul perimetro, illudono un’altra volta sul -4 a una manciata di minuti dalla fine. VitaSnella commette però l’errore di tornare a cercare isolamenti, pernicioso il secondo tempo di un Hasbrouck chesi fa peraltro apprezzare nella metà campo difensiva, producendo un’altra serie di perse che fanno volare la Dinamo, nel frattempo assicurata sotto canestro dalla presenza di Joe Alexander (8 più 6) sui due lati del campo. Pratica chiusa e secondavittoria stagionale incassata da una Dinamo, certo non perfetta nei propri meccanismi, normale considerato il tipo di stagione che attende Sacchetti e i suoi, meno pronta di quanto fosse lecito attendersi Cantù, se non dal profilo del risultato, da quello della tenuta mentale, con passaggi a vuoto preoccupanti pur al cospetto di una corazzata come la Dinamo.

Sardi già proiettati all’esordio diEurolega in settimana a casa dell’ambizioso Daroussafaka, Cantù cercherà di preparare al meglio la trasferta di Reggio Emilia in un inizio di campionato decisaente in salita.

ACQUA VITASNELLA CANTU’ 75 BANCO DI SARDEGNA SASSARI  86   (12- 19, 36- 48, 54- 65)

ACQUA VITASNELLA CANTU’: Berggren 5, Abass 7, Heslip 15, Laganà 1, Ross 23, Zugno ne, Nwohuocha, Wojciechowski 3, Cesana ne, Hall 11, Tessitori 4, Hasbrouck 6. All. Corbani.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Haynes 21, Petway 10, Logan 17, Formenti ne, Devecchi, Alexander 8, D’Ercole ne, Marconato ne, Sacchetti 5, Stipcevic 5, Eyenga 6, Varnado 14. All. Sacchetti.

 

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