La seconda apparizione nel Finals nella scorsa stagione per il team dell’Ohio è solo un punto di partenza… e con un LeBron poco propenso ad attendere ancora per (ri)vincere in casa Cleveland Cavs è davvero Now or Never.
Passata Stagione
La scorsa stagione è stata la classica rinascita per un team che non vedeva i playoff dalla stagione 2010 (anno della prima scelta del Prescelto ndr.). Una partenza affannosa, un coach – esordiente – sulla graticola e meccanismi di squadra ben lontani da essere quelli di una contender. A peggiorare il quadro anche un infortunio di due settimane occorso a Lebron. Dopo il ritorno di LBJ sul parquet le cose però sono drasticamente migliorate e l’aria dei playoff ha fatto il resto, permettendo a Cleveland di raggiungere il secondo posto a est dietro Atlanta. La post season è stata una cavalcata trionfale (4-0 a Boston, 4-2 a Chicago e 4-0 ad Atlanta) fino all’atto conclusivo dove i Cavs sono riusciti a vendere cara la pelle – almeno nelle prime tre gare – nonostante un roster meno di spessore e falcidiato dagli infortuni.
Novità 2015/16
L’ossatura del team è la stessa di dodici mesi orsono: blindatissimo Irving e (stra)pagato Love per restare, fanno parte ancora del gruppo i vari Jr Smith, Shumpert, Mozgov, Della Vedova e Jones. Sebbene il monte ingaggi sia già il più alto della lega si sta cercando di rifirmare anche “Double T” Tristan Thompson, elemento importantissimo nello scacchiere di Blatt, nonché una guardia/ala veterana con punti nelle mani (la pista Joe Johnson pare però tramontata), a farne le spese potrebbe essere Anderson Varejao con il suo contrattone, rimpiazzato direttamente dalla madre Russia dal meno esoso Sasha Kaun.
La Stella
Inutile dilungarci su chi sarà la stella indiscussa del team. LeBron è a caccia del suo terzo anello, il che lo porrebbe in una cerchia davvero ristretta di eletti, ma indirettamente il campione di Akron potrà scalare ulteriormente una serie di classifiche individuali: basti pensare, ad esempio, che attualmente occupa la 20° posizione All Time tra i marcatori avendo già scavallato quota 25.000 (e il decimo posto di Hakeem Olajuwon è a meno di 2.000 punti), la 6° tra quelli nei playoff (e il podio dista circa 600 punti) o la 19° per le partite giocate in post-season.
Obiettivi Stagionali
Il motto “Now or Never” sarà un vero e proprio mantra per la franchigia dell’Ohio. Il primo a saperlo è coach Blatt, ma anche Irving e Love in caso di nuovo abbandono da parte del Prescelto potrebbero non avere più una simile occasione.
di Stefano Minerba