Il primo countdown stagionale ci parla di una gara entusiasmante, con difese arcigne, grandi giocate sotto canestro e dal perimetro, con diverse palle perse. Pistoia e Brindisi sono squadre rinnovate, ma con una caratteristica comune; il grande entusiasmo delle rispettive tifoserie, che anche ieri hanno riempito il PalaCarrara, con diversi tifosi arrivati dalla Puglia. Esposito sgambetta Bucchi grazie ad una squadra che dimostra grande spirito di sacrificio, ma anche individualità di rilievo, con una valutazione finale di squadra di 102 a 67.
10 rimbalzi per Alex Kirk. Il lungo arrivato dal New Mexico tra lo scetticismo generale, sta entusiasmando Pistoia; dopo un precampionato di buon livello, arriva un esordio da stropicciarsi gli occhi. 20 punti con 4/5 da 3, 5 falli subiti, 5 stoppate ed una sola palla persa, con 35 di valutazione finale.
9 assist per Ariel Filloy. Assieme a Moore forma una coppia di play invidiabile e si conferma uomo squadra, come nella seconda parte del campionato scorso. Ha la fiducia del gruppo e dei tifosi e nei momenti di difficoltà ha imparato ad essere un trascinatore; segna anche 10 punti, con 2 rimbalzi e 3 palle perse.
8 il voto per Vincenzo Esposito. Dopo l’addio a Paolo Moretti, parte della tifoseria si è sentita orfana di padre. Il nuovo coach è entrato in punta di piedi, apprezzando il lavoro fatto dal suo predecessore, ma dando una scossa positiva all’ambiente. Grande lavoro sul campo, ma anche tanta disponibilità fuori dal parquet; i successi possono arrivare anche con il sorriso sul volto.
7 rimbalzi per Kenneth Kadji. Ha dovuto sopperire alla scarsa vena di Gagic, scontrandosi contro un Alex Kirk monumentale sotto canestro e mortifero dall’arco. Se la cava comunque bene rimanendo in campo 31 minuti, con 6/10 al tiro ed una stoppata. Complessivamente uno dei più positivi della sua formazione.
6+4=10 assist per Ronald Moore. Il play voluto fortemente da Esposito è un metronomo nato; smazza assist come se piovesse, segna 13 punti, cattura 4 rimbalzi e gioca 32 minuti di grandissima qualità. Assieme al compagno di reparto Filloy, forma una delle più belle coppie di play del campionato.
5 palle perse da Scottie Reynolds. Stesso discorso fatto per Adrian Banks; parte forte, ma arriva con il fiatone. 5/12 al tiro (2/7 nella seconda parte di gara), ma anche 7 assist e 7 rimbalzi per una valutazione finale di 16, che lo fa comunque essere uno dei migliori dei suoi.
4 le vittorie di Brindisi a Pistoia, prima dello scontro di ieri. I pugliesi erano la bestia nera dei biancorossi, fin dai tempi della serie A2. C’è voluto l’arrivo di Vincenzo Esposito per ribaltare le gerarchie e regalare una scintillante vittoria ai toscani. Nonostante un gruppo completamente rinnovato, il nuovo coach è riuscito a dare già una bella impronta alla sua squadra.
3 palle perse per Preston Knowles. Fosforo, precisione e determinazione sono le caratteristiche dell’imprendibile folletto pistoiese. All’inizio forse patisce l’emozione del trabordante pubblico toscano, ma quando si accende sono guai seri per i suoi avversari. 20 punti con 7/10 al tiro, 2 rimbalzi e mani velocissime che permettono di recuperare 3 palloni e chiudere con 18 di valutazione. Un vero uomo squadra.
2 falli fatti da Andrea Zerini. Partita di grandissimo sacrificio per il capitano brindisino, che non riesce ad entrare mai in partita. 15 minuti in campo, 0 punti, 0/3 al tiro, 4 rimbalzi e -2 di valutazione.
1 assist per Michele Antonutti. Può ricalcare le ombre di Gek Galanda a Pistoia, sia come uomo spogliatoio, sia per il suo apporto in campo. 13 punti e 4 rimbalzi, ma grande carattere e carisma, urlando e spronando tutti nei momenti difficili. Dopo lo 0/4 dei primi 2 quarti nel tiro dalla lunga distanza, piazza 2 bombe nei momenti cruciali, dimostrando tutta la sua classe.
0 il numero di maglia di Adrian Banks. Parte forte, giocando un finale di secondo quarto quasi irresistibile. Pian piano però si va spegnendo e nella seconda parte di gara sparisce quasi dal campo. Gioca 31 minuti segnando 15 punti con 6/13 al tiro, 9 assist, 1 rimbalzo, 5 falli subiti e 3 palle perse. Patisce oltremisura il finale di Knowles.