Nando Gentile: “Ale mi ha già superato. Ha la maturità di un giocatore di 30-35 anni. Non è sbruffone”
Il figlio, negli ottavi contro Israele, ha collezionato una prova a tutto tondo a dir poco superba. Record di punti in Nazionale e copertina d’obbligo per un saggio di maturità e potenza fisica che ha annichilito completamente gli avversari. Nando Gentile non può che essere orgoglioso per come Alessandro sta interpretando questi Europei, da leader vero e silenzioso ma capace di prendersi responsabilità nei momenti più importanti. Sulle pagine della Stampa ha parlato così di suo figlio Ale:
“Ha la testa giusta per cercare con umiltà di imparare un po’ da tutti. Visto come ha marcato Casspi, il leader di Israele?.
La nostra crescita è stata simile, ma lui ormai ha già messo la freccia e mi ha superato.
Non è mai stato sbruffone. Ama dire in faccia ciò che pensa, è un istintivo come me, non certo un presuntuoso. Sa bene quali sono i suoi limiti, ma anche dove vuole arrivare.
In NBA? Un giorno, chissà. Intanto ha deciso di restare a Milano perché non gli è piaciuta come è andata a finire quest’anno. Sul parquet gli do una mano. Impara con una facilità impressionante, senza però mai montarsi la testa. Ha già la maturità di un giocatore di 30-35 anni”.