Queste lee parole di coach Luca Dalmonte sulla Turchia: “Ci aspettiamo scelte tattiche durante la partita, zona press tutto campo che può chiudersi in schieramento uomo e/o zona oppure una catena di cambi difensivi su ogni pick&roll per inquinare il ritmo del nostro attacco. Difensivamente la Turchia è una squadra che può e mette pressione sugli esterni con la tendenza poi di difendere l’area sfruttando la taglia dei centri e di Ilyasova per occupare spazio e togliere luce dentro i tre secondi agli avversari.
Dal punto di vista offensivo i punti chiave sono:
A – Bobby Dixon, il leader tecnico. Ha in mano le chiavi della squadra e del ritmo offensivo; licenza di esprimere il suo talento, pericolosità nell’uno contro uno (tiro tre punti) e nelle situazioni di pick&roll nelle quali il giocatore più coinvolto è Erden come rollante, la prima opzione negli occhi di Dixon.
B – Ersan Ilyasova è il terminale aggressivo, il giocatore che traduce ogni possesso in un tentativo di tiro e/o di uno contro uno. Giochi speciali per la sua doppia dimensione, sia spalle ma soprattutto fronte. Il giocatore dei Pistons è coinvolto, per la sua pericolosità perimetrale, anche come ball handler in situazioni di pick&roll con il centro.
C – Impatto dalla panchina, uscita dai blocchi e tiro da tre da scarico hanno un nome e un cognome: Melih Mahmutoglu, giocatore che può spaccare la partita essendo uno dei migliori specialisti della Lega turca.
D – Area: sarà importante negare tutti i roll di Semih Erden nella situazione di gioco a due così come limitare il suo gioco in post basso, essendo lui il giocatore più coinvolto”.
Area perché: squadra portata anche con i giocatori esterni a rimbalzo offensivo (Cedi Osman).