Trento, parla il GM Trainotti: “Trovati i giocatori giusti per completare il nucleo dell’anno scorso”
Con l’innesto dell’esterno svedese Johan Löfberg si conclude ufficialmente il mercato estivo della Dolomiti Energia Trentino in vista della sua seconda stagione in serie A. Salvatore Trainotti, general manager bianconero, tira le somme della campagna acquisti aquilotta valutando il roster a disposizione di coach Maurizio Buscaglia in vista della nuova stagione e spiegando le logiche di mercato che hanno portato il club trentino a fare certe scelte.
“Abbiamo chiuso il mercato allestendo una squadra più lunga dell’anno passato, con un roster a undici giocatori che sarà integrato da due giovani che escono dal nostro settore giovanile come Simone Bellan e Edoardo Bertocchi. La nostra filosofia nel costruire questo gruppo si è basata innanzitutto sulla conferma del nucleo della passata stagione, da cui poi siamo partiti in un paziente lavoro di ricerca di quei giocatori a nostro avviso in possesso delle caratteristiche giuste per completare il mosaico”.
“Gli elementi caratterizzanti del roster – spiega poi il gm bianconero entrando nel dettaglio – sono sicuramente la presenza di due playmaker italiani, scelta non culturale ma prettamente tecnica, e il grande atletismo di cui dispongono i giocatori che avremo sul perimetro. Atletismo che coniugheremo con lo spazio che vogliamo dare a Diego Flaccadori, giocatore che pensiamo pronto a fare un ulteriore passo in avanti rispetto ai progressi già mostrati la scorsa stagione. Sotto canestro siamo partiti dalla fiducia che riponiamo in Davide Pascolo e Filippo Baldi Rossi, e abbiamo completato il pacchetto lunghi con giocatori che possano permettere di esaltarne al massimo le caratteristiche tecniche”.
“Questa stagione – conclude Trainotti – sarà caratterizzata da un doppio impegno che è nuovo per noi, con l’Eurocup che si aggiungerà al campionato costringendoci a giocare ogni tre giorni. Dopo aver ragionato a lungo con coach Buscaglia, abbiamo scelto di non snaturarci dal punto di vista tecnico per pensare a una squadra che dovesse reggere l’impatto delle due competizioni. E siamo invece andati avanti nello sviluppo dell’identità tecnica che ci caratterizza da anni, facendo il possibile per renderla compatibile con il nuovo impegno. E proprio con l’idea di non snaturarci, abbiamo pensato anche al futuro oltre che al presente: l’innesto di Löfberg è infatti coerente con quello che cerchiamo di fare ogni anno, inserendo nel roster un giocatore che possa darci una mano da subito ma che possa anche rappresentare in futuro un investimento per la squadra e il club”.