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A2 Est – Fortitudo, il ds Lamma: “Noi tra le grandi. Sarà una lunga cavalcata”

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Sarà un campionato di A2 caratterizzato dalla presenza delle grandi piazze. In attesa di conoscere le sorti di Napoli, ci sarà Treviso, Siena, Verona, Brescia, Roma, Reggio Calabria e naturalmente anche la Fortitudo Bologna. Dopo l’inferno della Serie B, la ‘F’ torna nel basket che conta e spera presto di rientrare tra le grandi. 

Davide Lamma, il direttore sportivo della Fortitudo, ha fatto il punto della situazione ai microfoni de Il Corriere dello Sport – Stadio: «La grande novità è data dalla presenza di tantissime squadre al via. Siamo a quota 32, un numero notevole che renderà il tutto molto più complicato. Sarà una lunga cavalcata e, per questo, bisognerà programmare al meglio la stagione. L’importante sarà arrivare ai play-off nelle migliori condizioni fisiche e mentali, per essere cinici quando conterà per davvero fare risultato. Credo che dosare le energie e recuperare sempre al meglio sarà fondamentale per qualsiasi squadra, visti i tanti impegni sul calendario».

Ha già individuato le squadre più attrezzate per far bene nella nuova A2?
«Direi che Verona, Treviso e Brescia sono squadre importanti, con roster di tutto rispetto. E poi spero naturalmente che nel lotto delle più forti ci sia alla fine anche la Fortitudo. Comunque, essendo un campionato decisamente lungo, credo proprio che non mancheranno delle sorprese. Un calo lo può avere chiunque, soprattutto quando devi cercare di gestirti per così tanto tempo. Penso che sarà un campionato da seguire e con tanti alti e bassi per chiunque».

Con il roster la Fortitudo è già al completo?
«Siamo a posto così, non sono previsti inserimenti».

Lei dovrà impegnarsi su più fronti?
«Ho talmente tante cose da fare che ancora non ho pensato al mio nuovo ruolo in società. Una cosa posso dirla: c’è davvero un sacco di lavoro, ma ci sono anche un sacco di stimoli in più. Quasi quasi non vedo l’ora che si inizi a giocare, così, quando ci sarà la partita, magari avrò un po’ di tempo per staccare la spina».