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Home Varie Finisce l’incubo, la Fortitudo torna in Legadue. Per Siena domani lo spareggio promozione con Agropoli

Finisce l’incubo, la Fortitudo torna in Legadue. Per Siena domani lo spareggio promozione con Agropoli

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La Effe fa festa grande e dopo 6 lunghissimi anni di dolori e traversie torna tra i professionisti vincendo il decisivo match contro Siena per 66-42 nella seconda sfida della Final Four di Dnb a Forlì, che entro domani pomeriggio deciderà l’ultima formazione che parteciperà alla prossima Legadue 2015-2016, insieme a Rieti e appunto alla Fortitudo. Vittoria netta e meritata per gli uomini di Boniciolli, che aspettavano da anni una gioia così immensa, come testimoniato dalla travolgente invasione di campo del pubblico bolognese, accorso in massa per sostenere i propri beniamini e cercare un posto al sole dopo anni sportivamente drammatici. Siena esce con le ossa rotte da una partita completamente sbagliata emotivamente e tecnicamente, ma non è ancora tempo per mollare: domani alle 17.30 con Agropoli l’ultimo appello: chi vince sale di categoria, chi perde sarà costretto a un altro anno di inferno.

 

 

Siena-Fortitudo è la storia, una partita da cuori forti, una sfida classica della nostra pallacanestro italiana purtroppo declassatasi per i noti motivi economici gestionali di entrambe le compagini, e il pubblico non si fa attendere, col PalaFiera di Forlì che si riempie in ogni ordine di posto: la marea del popolo fortitudino è impressionante, e tanti sono i tifosi senesi occorsi, per una cornice da Finale vera, di Serie A. E invece siamo in quarta serie, ma la tensione è comunque palpabile. L’inizio gara è equilibrato, con le squadre a studiarsi: Siena è reattiva a rimbalzo e determinata, Bologna sembra timida e incapace di armare il suo grande arsenale offensivo: entrambe faticano a entrare in ritmo, e ci vuole l’ingresso del giovane Montano a cambiare le carte in tavola.

Già nel secondo quarto il classe 1992 sblocca l’offensiva della Effe contribuendo in coppia con Samoggia a 12 punti letali di parziale che spaccano di fatto la partita. Siena va in panne e non sa più da che parte rifarsi, con l’attacco senese completamente svalvolato e inconcludente, causa anche la confusionaria regia di Parente. La Eternedile va in controllo mantenendo il buon vantaggio, con Siena mentalmente e tecnicamente ampiamente già fuori dal match: Chiacig lotta a canestro, ma dalle retrovie il giro palla e gli scarichi sono un pianto fra palle perse e possessi sballati. Ondo Mengue è fra i pochi a capirci qualcosa ma beffa delle beffe, è proprio il grande ex capitano Carraretto a mettere i sigilli sulla partita, con due bombe decisive. Il finale rimane nelle mani bolognesi, con i biancoverdi di un deluso coach Mecacci già col pensiero alla sfida con Agropoli: c’è posto solo per la festa Fortitudo.

 

Eternedile Bologna 66 – Gecom Mens Sana 42

Eternedile: Samoggia, Montano 16; Iannili e Carraretto 8.
Gecom: Parente 11, Chiacig 6, Paci e Pignatti 5.

 

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