Meritano di essere lette così, tutte d’un fiato. Sono le parole che Bruno Cerella, tra i guerrieri che ieri sera ha lottato fino alla fine per difendere quella cruciale gara 7, ha postato poco fa sul suo profilo Instagram. «Querida ciudad de Milan. Oggi so di essere frustato e di dover alzare la testa prima possibile perché c’è la vita che non aspetta di essere vissuta. Oggi sono più consapevole che mai quanto sia difficile nella vita proteggere qualcosa che si è conquistato. Ci sono sempre delle persone pronte a strappare il tuo sogno, persone che godranno vedendoti fallire ed altre che soffriranno con te. Nel mio cuore c’è tanta tristezza, per non essere riuscito a difendere ‘Olimpia Milano’ come avrei voluto, ma questo episodio della mia vita, mi insegna che non è mai facile vincere e soprattutto ripetersi. Avrei voluto svegliarmi stamattina e scoprire che l’incubo era solo parte d’un sogno, ma non è andata così e bisogna accettare la realtà per costruire un futuro migliore. Grazie di cuore a tutti i nostri tifosi, quelli che sono stati sempre vicino in una stagione così difficile e deludente, ma piena di emozioni. Grazie alla società e a Giorgio Armani, che ci hanno messo ad ognuno di noi in condizioni di vivere nel modo migliore».