Siena vince i playoff e vola alle F4 di Forlì dove sfiderà dopo 6 anni la Fortitudo. Intanto i trofei vengono recuperati all’asta dai goliardi universitari
Siena centra non senza soffrire il suo obiettivo stagionale e battendo per 83-78 all’overtime una coriacea Cecina vince con merito gara4 della finale playoff della lunga stagione di Dnb, accedendo di diritto alla Final Four di Forlì che deciderà le tre neopromosse nel nuovo formato della Legadue. Una vittoria sudata e difficile contro un Gr davvero spigolosa e decisa a portare la serie alla quinta gara al PalaEstra dopo la rocambolesca vittoria in gara3 che aveva scatenato numerose polemiche arbitrali.
I biancoverdi allenati da coach Mecacci dovranno affrontare ora le ultime due gare stagionali per avere la certezza di tornare tra i professionisti del basket e uscire una volta per tutto dall’inferno cestistico della Dnb: da sabato 13 al via la Final Four di Forlì dove in semifinale Siena, Fortitudo e Agropoli e Rieti si sfideranno per salire di categoria; ne passeranno solo 3, quindi alle contendenti basterà vincere almeno un match su due. La partita più attesa neanche a dirlo è Mens Sana Fortitudo, che tornano a fronteggiarsi dopo 6 anni l’ultima volta (marzo 2009, Gmac Bologna 67 – Montepaschi Siena 63, unica sconfitta stagionale della corazzata senese, di mezzo le note e disgraziate vicende societarie) per un duello classico che una decina di anni fa caratterizzò l’irresistibile ascesa di Siena al trono del basket italiano: il primo scudetto targato Montepaschi fu vinto proprio nel 2004 contro la Fortitudo Bologna di Smodis, Pozzecco, Basile, Vujacic, che qualche mese prima eliminò Siena nella semifinale della Final Four di Euroleague di Tel Aviv in un infuocato overtime. Una rivalità sentitissima e mai sopita tra due grandi nobile decadute del nostro basket, che dopo annate di trionfi e campioni sono state costrette a ripartire dolorosamente dal basso: dopo anni, sarà di nuovo un Siena-Fortitudo a decidere le sorti di un campionato, che però non sarà la Serie A come al bel tempo che fu.
Fuori dal campo si registrano intanto curiose vicende. La scorsa settimana è andata deserta l’asta dei trofei senesi, finiti senza padrone dopo il fallimento della precedente gestione. Visti gli iniziali costi, la nuova società ha deciso di non partecipare, aspettando l’abbassamento degli stessi, ma pur dichiarandosi vigile sulla questione, poche ore dopo alcune coppe e gagliardetti sono andati venduti a ignoti a cifre irrisorie (13 euro) attraverso un successivo meccanismo di assegnazione online. I tifosi sono insorti contro il presidente Ricci e il comitato “Mens Sana è una fede”, accusati di non aver capito come funzionava l’asta e di non aver voluto recuperare i preziosi cimeli. Ma poche ore fa il rassicurante annuncio: gli scudetti 2004 e 2007 sono stati comprati dalle Feriae Matricularum, il gruppo di studenti universitari goliardi dell’Università di Siena, che hanno deciso di conservarli e donarli alla società al fine di salvaguardare la storia cestistica biancoverde, mentre altre coppe sono state recuperate da un ex giocatore delle giovanili senesi, ora alla Virtus Siena, Simone Lenardon.
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