È un Sacripanti soddisfatto quello che si presenta in sala stampa al termine di gara 4: “C’è grande soddisfazione per un successo che ancora una volta non ci fa morire e ci fa proseguire nella serie. Adesso dobbiamo avere la forza tecnica, mentale e agonistica per cercare di vincere in un campo difficile come quello di Venezia. Oggi siamo stati bravi per tutta la partita dal punto di vista difensivo e questo ha fatto la differenza. La sensazione che noi avremmo vinto l’abbiamo avuta all’intervallo – prosegue il coach canturino -. Eravamo sopra di cinque punti con Ortner che aveva già realizzato 15 punti. Questo, al di là della grande partita di Ben, dimostrava che eravamo riusciti a contenere tutti gli altri tiratori togliendo alla Reyer la sua principale arma offensiva. Sono molto contento per la splendida prestazione di Abass e per la gara di Williams, che ci ha dato tantissima sostanza. Questa sera tutti però hanno dato il loro apporto, anche perché il successo è scaturito dalla nostra applicazione difensiva. Adesso torniamo a Venezia con la consapevolezza che affronteremo una squadra davvero forte, che ha a disposizione mille armi a livello tecnico e tattico. Con orgoglio, però, posso dire che ci siamo anche noi”.
Recalcati mette l’accento sulla maggior fisicità degli avversari: “Non c’è molto da dire perché la partita è stata davvero eloquente: abbiamo sofferto e subito sempre la squadra avversaria. Per tutto il corso dell’anno abbiamo avuto il problema di colmare il gap fisico con le altre formazioni e questo problema si è ripresentato adesso, soprattutto perché giochiamo gare così ravvicinate. Ora – ha concluso l’allenatore della Reyer – cerchiamo di leccarci le ferite e di recuperare qualche acciaccato. Tra quarantotto ore giocheremo in casa e sono certo che i nostri tifosi sapranno replicare al Taliercio il clima che c’è stato al Pianella in queste due serate e che ha dato grande carica a Cantù”.
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