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Sassari mette la freccia, Trento accusa la forza della Dinamo

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edgar sosa, sassari

 

  Sassari mette la freccia e va in testa alla serie, la panchina della Dinamo segna 64 punti e l’Aquila alza bandiera bianca.

Prova di autorità da parte dei padroni di casa, che concedono solo un vero break alla Dolomiti Energia e mettono a segno il secondo punto nella serie, la cronaca:

Sassari prova a ripartire da dove aveva lasciato a Trento, tanta intensità in difesa e gran lavoro nel pitturato da parte di un quintetto ricco di centimetri con Kadji e Lawal in starting five. Trento sbanda ma ritrova la lucidità trascinata da un ottimo BaldiRossi, bravo anche in costruzione di gioco. Si va punto a punto con Buscaglia e Sacchetti pronti a sfruttare tutte le risorse dei propri roster, ma è proprio l’apporto della panchina a fare la differenza. Il conteggio alla fine del primo quarto parla di 14 punti per le riserve della Dinamo e soltanto 2 per l’Aquila, il ritorno in campo di Sosa, Brooks, Sanders e Formenti scava il solco per i biancoblu che chiudono sopra di 10 il primo quarto con un break finale particolarmente incisivo, che arriva quando è Trento a provare ad accelerare il ritmo di gioco.
Sassari dilaga ad inizio secondo quarto, la Dolomiti Energia sembra accusare soprattutto dal punto di vista fisico e questo condiziona anche la lucidità mentale, Formenti e Sacchetti bucano in maniera sistematica la difesa chiamata da Buscaglia, la linea di fondo concessa ai padroni di casa per diverse volte è la vena sanguinante di cui si ciba il Banco di Sardegna. I Sardi trovano il +20 con Trento che continua ad accusare e il lungo periodo in panchina per Mitchell, che chiude i primi 20 minuti di gioco con 4 punti, rappresenta l’emblema della fatica in attacco per gli ospiti e il grande lavoro  in difesa di Sassari, seppur la situazione falli non sorrida ai padroni di casa. 55-33 all’intervallo.

 

Buscaglia sceglie l’azzurro come colore principale della ripresa, dentro Forray, Pascolo, Flaccadori e BaldiRossi con Sanders in campo e Mitchell in panchina, la scelta di tipo difensivo premia Trento che parte con un break di 6-0 che spinge Sacchetti al time out.
La reazione Trentina prosegue nel terzo quarto, con delle ottime percentuali dalla lunga distanza e con la capacità di reggere sui cambi difensivi, la squadra ospite continua a rimontare, portandosi sino al -14. Per la Dolomiti Energia però continuano a mancare i punti di Mitchell, sempre oscurato dal grande lavoro di Formenti, ma per Sassari l’attacco è un punto interrogativo in questa frazione, che non vede una sola azione costruita con facilità e in maniera ragionata e soprattutto mancano i punti in contropiede e le triple che avevano portato i biancoblu al massimo vantaggio 73-59 al 30’.
Se il terzo quarto è stato quello della reazione Trentina, Sassari si riprende le luci della ribalta ad inizio ultimo quarto, la chiave è ancora una volta la difesa su Tony Mitchell, con l’MVP del campionato oscurato sempre da Formenti e particolarmente frustrato dall’impossibilità di mettere in mostra il suo talento. Sassari poi in attacco trova come in gara 2 un Sosa da applausi, che trascina i suoi di nuovo sopra i 20 di vantaggio alla boa di metà quarto. E’ il break che chiude la gara e porta in vantaggio Sassari nella serie, un messaggio forte alla Dolomiti Energia, che nell’arco dei 40 minuti sembra accusare dal punto di vista fisico.
La maggiore abitudine della Dinamo a giocare partite ravvicinate e nei playoff, è un fattore che sul lungo periodo sta condizionando la serie e il 103 – 78 finale ne è un segnale evidente.
Vince la Dinamo, una gara mai in discussione, con Trento capace di incidere realmente, soltanto ad inizio gara e dopo la pausa lunga. 

I tabellini:

DINAMO SASSARI
Sosa 23, Logan 6, Formenti 5, Sanders , Devecchi, Lawal 8, Chessa, Dyson 4, Sacchetti 9, Vanuzzo, Brooks 18, Kadji 21

AQUILA TRENTO
Mitchell 12; Sanders 11; Pascolo 12; Grant; Forray 8; Floccadori 5; Owens 12; BaldiRossi 15; Armwood; Spanghero 3